Colpo al cybercrime in Campania con 23 arresti
Un amministratore unico di una società fittizia con sede in Campania è stato denunciato dai carabinieri di Fermo per aver simulato la compravendita di 320 auto, usufruendo di benefici di legge e evadendo tasse e imposte di bollo per circa 450.000 euro.
L’indagine, condotta dai carabinieri di Fermo, è partita a seguito di controlli su alcune auto sospette in transito nella zona.
Al termine delle verifiche, è emerso che l’uomo, un 40enne campano, avrebbe orchestrato una truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, nonché commesso falsità ideologica.
L’indagato avrebbe ripetutamente indotto in errore i pubblici ufficiali dell’ufficio della motorizzazione civile, che aggiornavano regolarmente il pubblico registro automobilistico sulla base di documenti falsi.
La presunta attività di compravendita, in realtà inesistente, gli avrebbe permesso di beneficiare di agevolazioni fiscali, evadendo così tributi per un valore complessivo di 450.000 euro.
Inoltre, a seguito dell’intestazione fittizia dei veicoli, sono state elevate 322 sanzioni amministrative per un totale di 175.000 euro.
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