Napoli. Colpo di scena nel processo per il duplice omicidio di Antonio Pastella e Salvatore Vigna, avvenuto a Marano nel 2015.
Il Tribunale del Riesame di Napoli (VIII sezione collegio F presieduto dal dottor Vito Maria Giorgio Purcaro) ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per gli esponenti di spicco dei clan Orlando e Polverino, ritenuti mandanti ed esecutori materiali dell’efferato delitto.
Pastella e Vigna furono uccisi a distanza di poche settimane l’uno dall’altro, vittime – secondo le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Giuseppe Simioli, Giuseppe Ruggiero e Teodoro Giannuzzi – di una faida interna alla camorra.
Il movente? Il loro passaggio al gruppo dello scissionista emergente Mario Riccio, mossa che avrebbe scatenato la furia dei clan Orlando e Polverino.
Nonostante la gravità delle accuse e la detenzione già in atto per altri reati, i giudici napoletani hanno accolto le istanze di revoca della misura cautelare, disponendo la scarcerazione di Antonio Orlando, Angelo Orlando, Vincenzo Polverino e Armando Lubrano.
Nel collegio difensivo gli avvocati Briganti, Alfonso Vozza e Antonio Rocco.
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