Si sentiva braccato dalla polizia e dopo circa tre mesi di latitanza si è consegnato al carcere di Poggioreale. Il suo giovane amico complice nel frattempo era già stato arrestato.
Si tratta di due giovani rapinatori di Rolex, P.P. e R.G., rispettivamente di 20 e 21 anni, entrambi di Napoli, gravemente indiziati di rapina aggravata commessa in concorso mediante l'utilizzo di un'arma da fuoco.
La squadra mobile di Napoli ha notificato ai due il provvedimento di custodia cautelare emesso dalla Procura di Nola.
Il reato risale alla sera del 2 febbraio scorso, quando i due, in sella a uno scooter e con il volto coperto da maschere, si sono avvicinati a un'auto parcheggiata all'esterno di una pizzeria a Volla.Potrebbe interessarti
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All'interno dell'auto si trovava una coppia di giovani che i due malviventi hanno minacciato con un fucile a canne mozze, sottraendogli due orologi Rolex.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, sono partite d'ufficio, anticipando la denuncia da parte delle vittime. Attraverso l'analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza del locale, gli agenti sono riusciti a identificare gli autori del reato, ricostruendo anche il percorso dell'auto utilizzata per il sopralluogo e la fuga, dopo aver abbandonato lo scooter.
Le perquisizioni domiciliari hanno permesso di rinvenire e sequestrare gli abiti indossati durante la rapina.
R.G. è stato arrestato all'alba del 25 marzo, mentre P.P., inizialmente irreperibile, si è reso latitante con decreto del Tribunale di Nola. La costante pressione degli investigatori lo ha spinto a consegnarsi presso la Casa Circondariale di Poggioreale, dove la Polizia Penitenziaria ha dato esecuzione al provvedimento cautelare.






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