Maduro, presidente del Venezuela: “Maradona assassinato perchè era un ribelle”

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Diego Armando Maradona è stato “assassinato” perché rappresentava lo spirito ribelle dell’Argentina. Queste sono le parole del presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, nel suo ultimo podcast.

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“Questa è la mia teoria. Lo hanno ucciso per eliminare i simboli dell’Argentina ribelle e favorire l’avanzamento del fascismo”, ha dichiarato il presidente, assicurando che la stessa sorte era stata pianificata per l’ex vice presidente, Cristina Kirchner, vittima di un fallito attentato a settembre 2022.

“Hanno eliminato Diego e volevano eliminare anche Cristina. Stavano cercando di imporre il fascismo, o meglio il sionismo, che è il nuovo fascismo. Volevano cancellare i simboli dell’Argentina autentica. Questa è la mia convinzione”, ha aggiunto Maduro, citando un presunto colloquio con il campione avvenuto dieci giorni prima della sua morte.

“Vieni in Venezuela. Sono preoccupato per te, Diego. Gli ho detto di fare attenzione: ‘ricorda che tu sei la voce della ribellione dei popoli'”, ha ricordato.

Maduro ha poi attaccato il presidente dell’Argentina, Javier Milei, accusandolo di voler guidare una nuova offensiva internazionale e “colpire” il Venezuela con nuove sanzioni.

“Da Caracas, dai quartieri di Caracas, Milei, tu e chiunque altro, riflettete sullo specchio (dell’ex presidente del Brasile, Jair) Bolsonaro, guardatevi nello specchio (dell’ex presidente dell’Argentina, Mauricio) Macri. Chi si mette contro il Venezuela, ci rimette. Sono sicuro che Maradona lo avrebbe messo al suo posto”, ha aggiunto Maduro, convinto che “prima o poi, verrà fuori la verità. L’Argentina di Evita, di Diego e di Nestor Kirchner tornerà”.



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