Da stanotte all’ora di pranzo di oggi si sono verificate altre otto scosse di terremoto ai Campi Flegrei. L’ultima, avvenuta alle 13:28, ha registrato una magnitudo di 1.7, mentre poco prima, alle 12:18, si è verificata una scossa di magnitudo 1.3, e un minuto prima da un’altra di magnitudo 2.3.
La scossa più recente è stata molto forte e è stata avvertita in tutta l’area dei Campi Flegrei, fino a Torregaveta. Già in mattinata si era verificata una scossa di magnitudo 2.5 sempre nella stessa zona. Numerose sono state le segnalazioni di un “boato” avvertito poco prima della scossa, che ha nuovamente spinto la popolazione, seppur abituata a questi fenomeni, nella paura.
Poco prima della scossa di magnitudo 2.3 si erano verificate altre due scosse di minore intensità nel giro di un minuto. La scossa più forte ha avuto epicentro nello specchio di mare dove giace la città romana di Baia, sprofondata lentamente sott’acqua a causa del bradisismo, fenomeno caratteristico dei Campi Flegrei.
Subito dopo la scossa principale si sono verificate altre scosse, di intensità minore ma avvertite distintamente dalla popolazione. Si tratta di un nuovo sciame sismico in corso, in una zona diversa da quella dei giorni precedenti, che era più concentrata nell’area della Solfatara.
Secondo Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, lo sciame sismico in corso rientra nei fenomeni “consueti” dell’attività dei Campi Flegrei. Al momento non ci sono segnali di una possibile crisi eruttiva, e la situazione attuale è sotto costante monitoraggio.
