Nei giorni scorsi, la polizia ferroviaria ha fermato un giovane appena maggiorenne alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, il quale aveva nella sua borsa monili e preziosi ottenuti tramite una truffa ai danni di un 92enne a Livorno.
Il giovane è stato denunciato dalla polizia ferroviaria. Durante il controllo, gli agenti hanno scoperto che nel suo zaino c'erano una cassaforte contenente anelli, bracciali, orologi, medaglie, monete, collane, portachiavi, spille, gemelli, pendenti, pietre colorate e fedi nuziali.
Inizialmente, il giovane avrebbe cercato di convincere gli agenti che i gioielli appartenevano a sua madre, ma la sua spiegazione non ha convinto gli investigatori.Potrebbe interessarti
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Successivamente, la polizia ha scoperto che un anziano di 92 anni stava denunciando a Livorno di essere stato vittima di una truffa articolata, coinvolgendo un finto poliziotto e un finto avvocato. Parte dei gioielli recuperati è stata riconosciuta dal 92enne come sua proprietà.
Il giovane detenuto aveva anche in suo possesso due biglietti ferroviari per Napoli. Dalle verifiche effettuate è emerso che il ragazzo era già soggetto a una precedente misura cautelare dell'obbligo di firma a Napoli, legata a un episodio simile a quello avvenuto a Livorno.
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