Napoli. "Sono una donna sopravvissuta, nonostante sia stata vittima di uno stupro. Pensavo di restare lì quella notte, di non tornare più a casa", ha raccontato Alessandra Accardo, la poliziotta che un anno fa è stata aggredita e stuprata a Napoli al termine del suo turno di lavoro, intervistata da Nunzia De Girolamo in 'Avanti Popolo' su Rai3.
"Ho subito colpi alla testa e sono stata strangolata per tutto il tempo. Non c'è stata pietà né compassione. Quando comprendevo che stavo per lasciare questa vita terrena, trattenevo l'ultimo respiro, pensando a mia madre e a mio padre. Volevo tornare a casa da loro", ha ripercorso quei terribili attimi. "Il mio aggressore è stato condannato con il massimo della pena, la giustizia esiste. Alle altre vittime dico che devono denunciare: denunciare subito aiuta tutti, anche nel racconto, è utile in fase di indagine."
Accardo ha raccontato come abbia lavorato su se stessa per andare avanti.Potrebbe interessarti
Napoli, verso la riapertura di Largo Maradona: convocato tavolo tra Comune e commercianti
Napoli, scomparso da Pianura il 41enne Alessandro Adaldo: ricerche in corso
Campi Flegrei, scoperto il "tallone d'Achille" della crosta: la chiave per capire bradisismo e terremoti
Largo Maradona, la protesta dei commercianti: il murales coperto dopo il blitz della Municipale
"La violenza di genere non è solo un problema delle donne, ma degli uomini. La loro attenzione in quelle circostanze è una cosa bellissima perché fa capire che non sono tutti uguali", ha concluso Accardo.
@riproduzione riservata
Commenti (1)
Un racconto toccante, la forza e la resilienza di Alessandra sono veramente ammirevoli. È importante sensibilizzare sia le donne che gli uomini sulla violenza di genere.