Si terrà il prossimo 7 dicembre l’incidente probatorio che dovrà stabilire, mediante perizia psichiatrica, sia la capacità di intendere e volere che la capacità di affrontare il processo da parte del 29enne Francesco Plumitallo.
Il giovane è detenuto nel reparto psichiatrico del carcere di Santa Maria Capua Vetere (controllato a vista per evitare gesti estremi) da martedì 14 novembre, giorno in cui il giovane ha ucciso a Capodrise (Caserta), strangolandola, la madre Patrizia Lombardi Vella, 55 anni, da tutti conosciuta come Rosa.
Plumitallo era in cura presso il dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Caserta, e la mattina del delitto pare non avesse preso le medicine prescrittegli. A disporre l’accertamento tecnico irripetibile è stato il Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Alessandra Grammatica, che stamani, alla presenza del sostituto procuratore Chiara Esposito e dei legali di Plumitallo, Raffaele e Gaetano Crisileo, ha conferito l’incarico per la perizia allo psichiatra Raffaele Sperandeo e alla psicologa Pasqualina Perna.
I due professionisti saranno affiancati dallo psichiatra di parte Giovanni D’Angelo, che ha avuto in cura Francesco prima che se ne occupasse l’Unità Operativa di Salute Mentale di Marcianise.
Napoli – Giro di vite sulla sicurezza in mare nel golfo di Napoli. Tra il… Leggi tutto
Salerno. La tranquillità della movida estiva salernitana è stata scossa da un grave episodio. La… Leggi tutto
Un drammatico incidente stradale è costato la vita a un pensionato di 80 anni, avvenuto… Leggi tutto
Napoli– Ettari di macchia mediterranea in cenere, habitat distrutti, biodiversità compromessa. Il Vesuvio brucia ancora… Leggi tutto
Ischia – Dopo un lungo iter, arriva il via libera definitivo al Piano di Ricostruzione… Leggi tutto
Un automobilista è stato denunciato dai Carabinieri per omissione di soccorso e rifiuto di sottoporsi… Leggi tutto