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Camorra, nuova faida di Pianura: 5 fermi per la sparatoria tra la folla del 29 agosto. C'è anche il boss Cuffaro

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Due persone rimasero ferite in un agguato di camorra lo scorso 29 agosto.

Sparatoria avvenuta tra la folla nel quartiere di Pianura nell'ambito della nuova faida tra i clan.

La squadra mobile di Napoli ha eseguito un decreto di fermo per cinque indagati accusati di tentato omicidio, tra questi c'è il boss Cuffaro.

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Secondo quanto fa sapere in una nota la polizia, sono finiti in carcere in attesa della convalida Carmine Milucci (38 anni), Emanuele Bruno (22), Antonio Campagna (44), Patrizio Cuffaro (39) e Beniamino Ambra (36), tutti ritenuti affiliati al clan Cuffaro-Marfella.

I cinque indagati sono stati raggiunti da un decreto di fermo emesso d'urgenza dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli per tentato omicidio di camorra. Nell'agguato rimasero feriti il 25enne Emanuele Marcello e il 46enne Antonio Lago, ritenuto legato al clan Lago m che, a ridosso degli anni 80/90, aveva il predominio delle attività illecite sul quartiere Pianura di Napoli.

La sparatoria fu consumata mentre Marcello e Lago si trovavano a piedi in via Sartania - strada che collega il quartiere Pianura con la zona di Agnano - tra la folla e le auto di passaggio, in una fascia oraria pomeridiana in cui molti genitori si trovavano ad accompagnare i figli presso un campo di calcetto situato a pochi metri di distanza.

I sicari esplosero numerosi colpi di pistola nei confronti delle vittime. I cinque sono indagati per duplice tentato omicidio, aggravato dal metodo mafioso

Articolo pubblicato il 24 Ottobre 2023 - 20:12 - Giuseppe Del Gaudio

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