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Spalletti: “Dobbiamo far emozionare gli italiani. Infortuni Chiesa e Pellegrini? Non cambia nulla”

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“Bisogna far riuscire a emozionare tutti gli italiani, siamo la squadra, il gruppo di tutti gli italiani. Oltre a far risultato dobbiamo far nascere questo amore. Detto questo ora siamo i ‘selezionati’ della Nazionale, sarà poi quello che faremo in campo a dire se siamo l’Italia”. Luciano Spalletti si prepara all’esordio da ct azzurro: domani, a Skopje, c’è la Macedonia, tappa del cammino verso Euro 2024.

Assenti Chiesa e Pellegrini, “due calciatori importanti ma come ce ne sono altri – commenta Spalletti a Sky -. Abbiamo una storia alle spalle importantissima, che e’ bella e ha qualche ferita. Sta a noi rimettere a posto queste ferite”. Domani il tecnico vuole una squadra che “cercherà di fare la partita, cercheremo di avere un ordine che però lasci spazio anche a estro e fantasia. Abbiamo fatto il nostro lavoro, ricevendo totale disponibilità da parte dei ragazzi: sono stato felicissimo di come li ho visti in campo questa settimana, sono fiducioso che potranno sviluppare la loro partita e la loro qualità”.

“Gli infortuni non spostano niente, non cambia assolutamente nulla, abbiamo a disposizione 30 giocatori, ci fidiamo di tutti loro e ce ne sono anche altri. E’ la prima volta che ho un presidente che mi prende tutti quelli che volevo – scherza Spalletti ai microfoni di Rai Sport -. Sono cose che dispiacciono, ma abbiamo usato un metodo come se fossimo stati un club. Non abbiamo insistito, al primo avvertimento di fastidi li abbiamo lasciati liberi, potevamo anche tentare di recuperarli per la seconda partita, ma abbiamo deciso anche perché così abbiamo altri calciatori forti come Pellegrini e Federico”. Chi al posto di Chiesa? Zaccagni è più di ruolo, Raspadori lo sa fare, nel Napoli ultimamente ha giocato lì, poi ce ne sono anche altri”.

Immobile: “Spalletti ama il dialogo. Siamo tutti indispensabili”

Anche Ciro Immobile, capitano, è tornato a parlare alla vigilia della sfida: “Spalletti è molto disponibile come persona e come allenatore, è un tecnico che parla molto con i giocatori, gli piace molto il dialogo e questo per noi è importante visto che qui abbiamo meno tempo rispetto ai club. Sin dall’inizio ci ha fatto una bellissima impressione”.

Prima da capitano per il bomber della Lazio: “Emozione e responsabilità sono grandissime – confessa a Sky -. E’ qualcosa che mi riempie di orgoglio e soddisfazione, significa che il lavoro che sto facendo nella mia carriera sta dando i suoi frutti, sia come calciatore che come uomo”. Con Spalletti sarà chiamato “a far giocare la squadra, a tenere la linea alta per far inserire i centrocampisti e gli esterni, tutte cose importanti per far sì che tutta la squadra giri bene”.

La Macedonia rievoca la dolorosa sconfitta di Palermo che negò il Mondiale agli azzurri “ma è l’avversario ideale, non per una questione di vendetta ma di ripartenza. Qualsiasi squadra avremo davanti dovremo dare filo da torcere”. Assenti Chiesa e Pellegrini: “Peccato ma gli infortuni fanno parte di questo gioco, io ne so qualcosa. Chi li sostituirà lo farà al massimo, il mister ci ha detto che siamo tutti indispensabili per il suo modo di vedere il calcio”.


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