La convenzione è stata rinnovata e dunque la gestione dello stadio Maradona resta ad Aurelio De Laurentiis, presidente del Calcio Napoli, anche per i prossimi cinque anni. Un diritto esercitato via Pec dal patron azzurro in vista della scadenza di fine mese ma che, come rivelato da Il Mattino, era già stato deciso al dicembre scorso.
Nelle intenzioni di ADL c’è quella di sedersi presto a tavolo con il sindaco Gaetano Manfredi per discutere di lavori di restyling e, più in generale, del futuro del Maradona. Nelle more del rinnovo automatico, infatti, il patron dei partenopei ha chiesto al primo cittadino la possibilità di utilizzare maggiori spazi all’interno dell’impianto.
Serviranno però finanziamenti concreti da parte di privati per realizzare i progetti desiderati da De Laurentiis. Il patron vorrebbe non solo rimuovere la pista di atletica dal Maradona, per avvicinare gli spalti al terreno di gioco, ma rendere anche l’impianto vivo non solo per le partite di calcio: musei, aree di intrattenimento, ristoranti e tanto altro ancora.
Un’opportunità per realizzare tali intenzioni potrebbe arrivare dalla UEFA. L’ente infatti deciderà presto se assegnare o meno l’Europeo del 2032 all’Italia: nel caso ciò accada, il Maradona di Napoli (una delle città che dovrebbero ospitare la rassegna) dovrà necessariamente essere ristrutturato e dedicato esclusivamente al calcio.
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