Lavoro, sindacati: “A Napoli 50mila persone in piazza sotto la pioggia”

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Sono state 50mila, secondo le stime dei sindacati, le persone che hanno partecipato a Napoli alla manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”.

La terza e ultima tappa della mobilitazione, partita da Bologna, passando per Milano, ha visto migliaia di donne e uomini di ogni età sfilare sotto la pioggia con bandiere, striscioni e palloncini. Alla rotonda Diaz, sul lungomare partenopeo, è stato allestito il palco dove si sono succeduti i vari interventi dei vari delegati e i leader Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Centinaia i pullman e i treni arrivati nel capoluogo campano da tutte le regioni del Centro-Sud, ma anche simpatizzanti e iscritti giunti a piedi o in auto. Circolazione interdetta e divieti nell’intera area interessata alla manifestazione presidiata dalle forze dell’ordine. Nessun problema di ordine pubblico.

Una piazza che rivendica una “una nuova stagione del lavoro e dei diritti” e che si stringe idealmente alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione.  Dopo l’intervento di Landini la piazza ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione in Emilia Romagna.

 Bombardieri a Urso: “Basta chiacchiere, il Governo dia risposte”

 “In Italia continuiamo a parlare di Made in Italy e sovranismo, ma non abbiamo un obiettivo chiaro. Non c’è nessun confronto con le parti sociali e non arrivano le risposte sulle crisi. Al ministro Urso voglio ricordare che a Napoli diciamo che ‘chiacchiere e tabacchiere di legno il Banco di Napoli non le impegna”.

    Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, parlando a Napoli, dal palco della manifestazione unitaria dei sindacati. Rivolgendosi al ministro delle Imprese e Made in Italy, il leader della Uil ha aggiunto: “Ci dia risposte, ci dica concretamente cosa fare. Basta chiacchiere.

    Mostrate che siete in grado di bloccare le multinazionali che vengono qui e fanno ciò che vogliono, prendono i soldi e vanno via. Mostrate che volete salvare l’indotto dell’automotive e che mettete condizionalità alle aziende, non date i soldi se licenziano, se non pagano le tasse in questo Paese e non applicano i contratti”. “Queste – ha concluso Bombardieri – sono risposte chiare e noi, ad ora, non le abbiamo avute”.

    Sbarra: “Serve tavolo a Palazzo Chigi su inflazione”

     “La grande priorità oggi è il tema inflazione che continua a erodere e a mangiare pezzi importanti di salari, retribuzioni e pensioni. Serve un tavolo a Palazzo Chigi per negoziare un accordo triangolare tra governo, sistema delle imprese e organizzazioni sindacali, per mettere sotto controllo prezzi e tariffe, arginare la speculazione, tagliare le tasse su lavoro e pensioni, restituire il fiscal drag, detassare le tredicesime”.

    Così il leader della Cisl, Luigi Sbarra, a margine della manifestazione unitaria dei sindacati a Napoli. Per Sbarra bisogna “imprimere una forte accelerazione su investimenti pubblici e privati e contrastare le disuguaglianze geografiche, generazionali, di genere e fare del Mezzogiorno la vera grande priorità nazionale ed europea”. 

    Landini: “Sciopero generale? Non escludiamo nulla”

    “Noi non escludiamo nulla. L’importante è che il governo cambi queste politiche. Se questo non avviene noi intendiamo proseguire. Useremo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione.

    Anche perché nei prossimi mesi non solo c’è la legge sul fisco ad affrontare il decreto, ma c’è anche la legge di bilancio e quindi noi pensiamo che oggi è il momento di cambiare e di fare scelte che vanno nella direzione di quello che abbiamo chiesto: salari, riforma del fisco, sanità pubblica, ridurre la precarietà e utilizzare tutti i soldi europei per far davvero crescere questo Paese”, le parole del segretario generale della Cgil Landini alla manifestazione dei sindacati a Napoli contro l’autonomia differenziata.

     “Noi abbiamo chiesto di fare un confronto sul Pnrr, ma circolano voci per cui ci sarebbe qualcuno pronto a rinunciare perche’ non riesce a spenderli. Sarebbe una follia, un Paese come il nostro non puo’ permettersi di non spendere i fondi europei.

    Lo abbiamo gia’ fatto, non siamo mai stati capaci di spendere tutte le nostre risorse e questo ha determinato ritardi concreti al punto che a volte ci sono le risorse e non hai la possibilita’ di spenderle perche’ nel frattempo hai tagliato e non hai fatto le assunzioni necessarie. Nelle Regioni, nei comuni, mancano le professionalita’ di cui ci sarebbe bisogno”.

    E’ quanto ha affermato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando a Napoli alla manifestazione organizzata dai sindacati confederali. “Non possiamo non spendere quelle risorse – ha proseguito – e c’e’ la necessita’ di farlo in modo utile. Il Governo cambi metodo, perche’ finora sta discutendo solo all’interno. E sarebbe utile che si confronti in modo esplicito con le forze sociali a ogni livello, perche’ c’e’ bisogno di mettere in campo tutte le energie per affrontare i problemi”. 


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