"Io penso che esiste una verità, un assassino. Percorreremo il sentiero dell'intelligenza, insieme con mio fratello Massimo. Il pensiero non può essere imbrigliato. Va valutato tutto quello che è successo prima del 5 settembre 2010".
Lo ha detto Dario Vassallo fratello del 'sindaco pescatore' Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre 2010 a Pollica, in provincia di Salerno. L'incontro in Parlamento, oggi, stato promosso dalla deputata Stefania Ascari del Movimento 5 Stelle, è l'occasione per presentare i risultati dell'indagine condotta sul caso dalla Commissione Antimafia.
"Quando siete venuti a Pollica il comitato - ha aggiunto Dario - non è stato ricevuto da nessun sindaco.Potrebbe interessarti
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Dario ha poi sottolineato: "Sono indagati tre carabinieri. Questo non significa nulla rispetto alla nobile Arma dei carabinieri. Il generale Nistri ci regalò dei gemelli. Nessuno può dire o contrastare il lavoro fatto. Lo Stato esiste".
Dario ha quindi spiegato: "Ci sono stati depistaggi e favoreggiamenti e non ci si può fermare di fronte al fatto che c'è la prescrizione".



































































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