Cronaca di Napoli

Tutta Pianura per l’ultimo saluto a Francesco Pio Maimone

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Con palloncini bianchi in cielo e fumogeni color azzurro Napoli. Così Pianura ha salutato il feretro di Francesco Pio Maimone al termine delle esequie celebrate nella chiesa di San Lorenzo Martire.

Il passaggio della bara bianca è stato accompagnato da un fragoroso applauso delle migliaia di persone che hanno affollato il piazzale della chiesa. L’auto con il feretro al termine della funzione si è poi diretto verso la zona delle ‘Case gialle’, lì dove il giovane viveva con la famiglia.

Un lunghissimo applauso aveva accolto il feretro bianco al suo arrivo nella chiesa di San Lorenzo Martire. Sul piazzale antistante la chiesa si è ritrovato il quartiere per porgere l’ultimo saluto al giovane ucciso nella notte tra domenica e lunedì a Mergellina. Tantissimi i giovani e alcuni, tra gli amici più stretti di Francesco Pio, indossavano una maglietta con una sua fotografia e la scritta ‘Francesco Pio vive’.

All’esterno della chiesa sulla cancellata è stato affisso uno striscione con l’immagine del giovane e la scritta “Dentro ogni nostro pensiero c’è sempre un po’ di te”.

In prima fila il sindaco Gaetano Manfredi con la moglie e l’assessore alla legalità Antonio De Iesu, poi i consiglieri comunali Alessandra Clemente e Roberto Minopoli, il presidente della IX Municipalità Andrea Saggiomo e l’assessore Marco Lanzaro.

Tantissimi gli amici e i familiari di Francesco Pio, la cui immagine è impressa sulle magliette che ognuno ha voluto indossare in memoria del ragazzo, che lavorava come pizzaiolo ed era amato da tutto il quartiere.

Durante la sua omelia il vescovo di Pozzuoli, Gennaro Pascarella ha detto: “La morte di un giovane per mano violenza ci sgomenta e ci angoscia.È un grido che si fa richiesta di giustizia, un evento drammatico che ha colpito la nostra comunità civile e religiosa. Siamo ancora capaci di distinguere il confine tra il bene e il male? Ci sia in tutti noi un sussulto di umanità in tutti noi affinché i nostri ragazzi possano respirare rispetto”.


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