Si indaga seguendo anche la pista personale per dare una spiegazione all’assalto a colpi di kalashnikov a un edificio di via Belvedere a Cardito dove abita un pregiudicato di 32 anni che però non è vicino ai clan di camorra.
Un’azione dimostrativa troppo eclatante un segnale di forza e di prepotenza che non solo ha voluto intimidire il bersaglio ma sicuramente ha voluto lanciare un messaggio ben preciso su chi comanda. Il commando è entrato in azione circa alle 5 del mattino: in quattro hanno sfondato il cancello del palazzo con l’auto.
Sono, poi, scesi dal veicolo e hanno fatto fuoco nel cortile con il kalashnikov prima di dileguarsi.Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia di Afragola che hanno aperto l’attività investigativa. Sono stati trovati 22 bossoli calibro 7,62 riconducibili a un mitra Ak-47.
Gli investigatori sono alla ricerca di immagini utili attraverso la visione delle telecamere pubbliche e private che ci sono nella zona per poter risalire ai responsabili e nel frattempo le indagini puntano a capire il perché di quell’azione così eclatante.
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