Minacce di morte e violenza privata per il giornalista Grazioli: a seguito di opposizione all’archiviazione disposto il rinvio a giudizio.
Simonetti Biagio era stato denunciato dal giornalista Somma Giuseppe Grazioli per diffamazione aggravata, minacce di morte e violenza privata.
La sera del 20 giugno 2021, verso le 23.30, il giornalista fu dapprima gravemente insultato, diffamato e minacciato di morte in diretta Facebook (ove il Simonetti sosteneva di avere una pistola), poi fu rintracciato in un ristorante e all’uscita, a bordo di una Audi, a Nocera Inferiore, fu affiancato e costretto a fermarsi . Solo l’intervento della moglie del Simonetti evitò il peggio.
Dopo ciò ripresero gli insulti contro il Grazioli con altre dirette Facebook.Al termine delle indagini preliminari, il pm aveva chiesto l’archiviazione del procedimento per infondatezza della notitia criminis.
A seguito di opposizione all’archiviazione dell’avvocato Massimo Viscusi fu ordinata dal GIP l’imputazione coatta dell’indagato per violenza privata e minacce di morte con annesso rinvio a giudizio per il giorno 26 settembre 2023 nell’auletta bunker del tribunale di Nocera Inferiore.
È stato stralciato, momentaneamente, in un altro procedimento, il reato di diffamazione aggravata, la cui opposizione è fissata per il giorno 17 maggio.
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