Cronaca Nera

Mercogliano, giovane accoltellato: confermati domiciliari per uno dei tre

Condivid

Il Gip del tribunale di Avellino, Paolo Cassano, ha confermato la misura degli arresti domiciliari per Daniele Sciarrillo, 30 anni, indagato per concorso nel tentato omicidio insieme al fratello Luca e a Nico Iannuzzi, di Roberto Bembo, accoltellato domenica mattina nel parcheggio di un bar a Mercogliano.

L’indagato in questo caso doveva rispondere di possesso illegale di sostanze stupefacenti dopo che domenica sera, nel corso di una perquisizione domiciliare, vennero trovate nella sua abitazione alcune dosi di cocaina.

Sciarrillo, assistitito dall’avvocato Gaetano Aufiero, ha ammesso le sue responsabilità sul possesso degli stupefacenti, ma su consiglio del legale si è avvalso della facoltà di non rispondere relativamente alla vicenda dell’aggressione, per la quale è indagato a piede libero. Domani sono in programma gli interrogatori di garanzia per gli altri due indagati, detenuti da domenica sera nel carcere di Avellino.

Un diverbio esploso in rissa per un parcheggio: sarebbe questa la banale ragione all’origine del ferimento del 21enne Roberto Bembo.

Gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal pm della Procura di Avellino, Vincenzo Toscano, avrebbero ricostruito nei dettagli dinamica e responsabilità su quanto accaduto poco prima delle sette di domenica scorsa in via Nazionale Torrette.

Tra il gruppo di amici della vittima e quello composto da Daniele Sciarrillo, 30 anni, suo fratello Luca e Nico Iannuzzi, 23 anni, (dalla sera di domenica, il primo è ai domiciliari, gli altri due in carcere, tutti accusati di tentato omicidio, ndr), c’è stato un battibecco per un’auto parcheggiata nei pressi del bar che ostruiva il passaggio.

Dalle parole ai fatti il passo è stato breve. E’ seguita una breve ma violenta colluttazione tra i due gruppi. Quando la rissa sembrava essersi conclusa, i tre indagati, che si erano allontanati, sono tornati all’improvviso sul posto.

A colpire prima con un tirapugni al volto Roberto Bembo e poi ad accoltellarlo al collo, alla schiena e all’addome sarebbe stato Nico Iannuzzi, figlio di un pregiudicato ritenuto affiliato al clan Partenio, il sodalizio camorristico con base a Mercogliano attivo per anni nelle attività criminali nel territorio del Partenio e della Bassa Irpinia.

Il quadro investigativo è stato ricomposto grazie alle numerose testimonianze raccolte e alle immagini riprese dalle telecamere installate nella zona.


Articolo pubblicato da A. Carlino il giorno 3 Gennaio 2023 - 18:53
A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

Pubblicato da
A. Carlino

Ultime Notizie

Napoli, choc in via Partenope: blatte e violazioni igieniche in due ristoranti

Napoli – Due ristoranti affacciati sul lungomare di via Partenope, una delle passeggiate più iconiche… Leggi tutto

7 Agosto 2025 - 11:19

Ercolano, arrestato il boss Michele Ciaravolo: era latitante da due anni

Ercolano  – Un duro colpo al cuore della camorra vesuviana: i Carabinieri della Compagnia di… Leggi tutto

7 Agosto 2025 - 10:59

Le migliori compagnie di noleggio aerei privati

Il noleggio di aerei privati è diventato una scelta sempre più popolare per chi desidera… Leggi tutto

7 Agosto 2025 - 10:59

Truffa 90enne a Bisceglie: arrestato 21enne di Pomigliano

Bisceglie -Un giovane di 21 anni, residente a Pomigliano d'Arco, è stato arrestato dai Carabinieri… Leggi tutto

7 Agosto 2025 - 10:33

Lukaku: “A Napoli abbiamo scritto la storia. Con Conte si vince”

Napoli – Romelu Lukaku non ha dubbi: la sua stagione al Napoli è stata una… Leggi tutto

7 Agosto 2025 - 10:03

Camorra, il clan Longobardi-Beneduce comandava anche dal carcere: 9 arresti

Pozzuoli– Nove persone ritenute affiliate o ai vertici del clan Longobardi-Beneduce, attivo a Pozzuoli e… Leggi tutto

7 Agosto 2025 - 09:45