Treno Circumvesuviana deragliato, indagati capotreno e macchinista

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La Procura di Torre Annunziata  ha iscritto nel registro degli indagati il capotreno e il macchinista del convoglio della Circumvesuviana deragliato ieri sera nella galleria di Pozzano a Castellammare lungo la linea Sorrento-Napoli.

Lo conferma lo stesso presidente dell’Ente Autonomo Volturno, Umberto De Gregorio, che sottolinea anche come lui stesso sia “in qualità di presidente dell’Eav parte offesa”.

”Gli ultimi due incidenti verificatesi sulla vesuviana, al di là degli errori umani che li hanno determinati, hanno una causa remota: il sistema di segnalamento per la sicurezza risale a circa 50 anni fa”.



    L’Eav: “Il sistema di sicurezza è vecchio di 50 anni”

    È quanto scrive, in una nota, l’Ente Autonomo Volturno, la società di trasporti che gestisce tra l’altro le linee vesuviane. ”Con i fondi del Pnrr – proseguono da Eav – abbiamo finalmente il 30 dicembre 2022 firmato un contratto di 290 milioni con la multinazionale Alstom (ed i progettisti sono già al lavoro), per sostituire il sistema esistente su tutte le linee con un nuovo segnalamento di ultima generazione Ertms come quello in vigore nelle linee più avanzate di Rfi. Un sistema che riduce di molto i possibili errori umani.

    ”Anche i treni che circolano sono datati”

    Il concetto di sicurezza evolve nel tempo”. Focus anche sul parco mezzi a disposizione: ”Anche i treni che circolano sono datati – ammettono da Eav – Ne abbiamo sessanta e molti hanno 60 anni di età. Devono andare in pensione. Grazie alla capacità dei nostri tecnici, continuano a fare la loro parte.

    Servono cento treni nuovi per fare un buon servizio: quaranta li sta già costruendo Stadler. Per gli altri sessanta è in pubblicazione una nuova gara del valore di 483 milioni”.

    ”Intanto – conclude la nota diffusa dalla società – abbiamo attivato una consulenza con il Cifi (collegio ingegneri ferroviari italiani) guidato dall’ex ad di Rfl, ingegnere Gentile, con massimi esperti del settore, per una supervisione del nostro sistema attuale di circolazione e per accogliere eventuali suggerimenti o correzioni di rotta sulle azioni messe in campo per il futuro”.

    L’onorevole Patriarca: “Il management deve andar via”

    “L’ennesimo incidente della Circum, sulla tratta Napoli-Sorrento, è una umiliazione che l’azienda e i suoi lavoratori non meritano. E che non meritano soprattutto i viaggiatori. Un episodio gravissimo e inescusabile che testimonia ormai che il management ha perso definitivamente il controllo operativo e gestionale dell’infrastruttura”.

    A dirlo è Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia alla Camera. “E non basta che la stessa dirigenza si auto-assolva sostenendo di aver risanato i conti. La sostenibilità finanziaria è, infatti, solo uno degli aspetti del lavoro di un manager pubblico (e bisognerebbe poi approfondire questa ristrutturazione contabile quanto sia un successo se conseguita in quasi otto anni e con importantissime rimesse governative che di fatto hanno automaticamente azzerato i debiti).

    Eav offre o dovrebbe offrire, anzitutto, un servizio pubblico efficiente e affidabile che, nel caso specifico, è stato del tutto trascurato e sacrificato finendo per passare incredibilmente in secondo piano rispetto a presunti successi aziendali di altra natura.

    Per di più, bisogna aggiungere che, quando, nel giro di pochi mesi, si verificano sinistri che compromettono la sicurezza dei viaggiatori, allora bisogna prendere atto di essere di fronte a una conduzione dell’azienda ingiustificabile e non più sostenibile”.

    “L’Eav rappresenta ormai una criticità più che una risorsa per i territori – ha concluso la Patriarca -. È necessario, a questo punto, immaginare un cambio al vertice del management che restituisca serenità in azienda e che, soprattutto, offra ai pendolari e ai turisti un trasporto finalmente all’altezza”. 


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