Castellammare, istituto Viviani e Stabia Main Port in campo per formare figure professionali per megayacht

SULLO STESSO ARGOMENTO

Castellammare, istituto Viviani e Stabia Main Port in campo per formare figure professionali per megayacht.

Il percorso formativo vedrà l’istituto alberghiero di Castellammare di Stabia protagonista con l’approdo per megayacht Stabia Main Port.

“Mediterranean Ex periences” è il pacchetto formativo messo in campo dalla società By Tourist con l’approdo per megayacht Stabia Main Port e l’istituto alberghiero Viviani di Castellammare di Stabia.



    L’obiettivo di creare nuove figure professionali specializzate nel settore dei megayachts, dalla conoscenza delle materie prime del mediterraneo alle tecniche di cottura per le figure di chef di bordo, all’accoglienza turistica e conoscenza delle regole basilari per una corretta navigazione sulle coste campane, per hostess di bordo ed ufficiali.

    Il percorso formativo vedrà l’istituto alberghiero di Castellammare di Stabia protagonista con l’approdo per megayacht Stabia Main Port del bacino borbonico stabiese, già dal 2023, implementando la formazione scolastica con corsi pomeridiani per studenti del quarto anno, con lezioni tecniche con esperti nei settori di riferimento e con la ricerca sul campo, coinvolgendo comandanti e chef di bordo già clienti del moderno approdo per mega yacht di Castellammare di Stabia, unico nel Mediterraneo.

    “Il progetto – ha illustrato Luisa Del Sorbo, fondatrice della società By Tourist e dirigente dello Stabia Main Port – ha due importanti obiettivi: combattere la dispersione scolastica, perche’ si continuano a registrare cali di iscrizione in tutta la Regione e studenti che abbandonano a meta’ del percorso scolastico.

    E allo stesso tempo formare una nuova generazione di esperti, da introdurre in un canale produttivo nuovo ed entusiasmante, lo yachting appunto, dai servizi forniti a bordo a quelli da garantire a terra. Il nostro sguardo è rivolto al futuro della città stabiese e del comprensorio vesuviano.

    Abbiamo il dovere morale ed imprenditoriale di indirizzare i giovani della fascia di costa verso percorsi formativi, con garanzia di occupazione sul territorio campano, ma anche all’estero. Vogliamo offrirgli la possibilità di guardare con speranza e determinazione al futuro e se proprio vogliono lasciare il nostro territorio, devono poterlo fare per puntare a volare alto, non perché costretti dall’assenza di lavoro o per disperazione”.

    Da qui dunque la creazione di una ricetta esemplare con ingredienti di alta qualità professionale. Saranno infatti coinvolti chef rinomati, produttori/agricoltori, sommelier professionisti, associazioni e società specializzate, abbinando alle ore in classe dei momenti di ricerca sul campo, che permetteranno agli studenti di visitare navi da diporto, confrontarsi con aziende leader nel settore dello yachting presenti in Italia e all’estero, con borse di studio ai più meritevoli e stage e contratti di lavoro nel mondo dello yachting, in Campania, in Italia e all’estero.

    Naturalmente non mancheranno lezioni di inglese, con focus legati al settore, con l’approfondimento di termini tecnici ed espressioni idiomatiche fondamentali per una corretta comunicazione internazionale.

    “Abbiamo avviato il percorso con gli istituti alberghieri – ha aggiunto Del Sorbo – ma è nostra intenzione aprire il discorso anche ad altri istituti tecnici, nautici e licei. E’ infatti già in corso il confronto con i cantieri nautici del polo nautico di Torre Annunziata e lo stabilimento industriale Cordami di Castellammare, per rafforzare la formazione e la competenza in ambito tecnico-navale, dove si ha bisogno di elettricisti, artigiani capaci di lavorare le cime, tecnici altamente specializzati e ingegneri navali”.

    Il percorso formativo all’istituto alberghiero partirà a marzo e sarà avviato anche in altri istituti scolastici, in sinergia con altre aziende dell’area stabiese, vesuviana e della penisola sorrentina.

    “Puntiamo a creare una rete di sane aziende campane e di associazioni territoriali – conclude Luisa Del Sorbo – aperte al confronto e pronte a dialogare con il mondo della formazione. Non possiamo eliminare gli errori del passato, ma possiamo agire oggi, uniti, per creare le basi per un futuro migliore”.



    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    LEGGI ANCHE

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

    Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

    Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

    Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

    Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

    50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE