Cronaca Nera

Torre Annunziata, scarcerata “zia” Maddalena Gemignani, la regina del Penniniello

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Natale a casa per “Zia”, Maddalena Gemignani, la donna che gestiva la piazza di spaccio al rione Penniniello di Torre Annunziata e che era la fornitrice ufficiale della droga per i pusher della Penisola Sorrentina.

La “zia” come veniva chiamata dai suoi collaboratori e da tutti coloro che acquistavano la droga da lei era stata arrestata nel maxi blitz del 13 dicembre scorso quando il gip Fernanda Iannone del Tribunale di Torre Annunziata aveva firmata un’ordinanza di oltre mille pagine.

Con lei erano finite in carcere altre 18 persone , mentre tre agli arresti domiciliari e altre nove aveva ricevuto l’ordinanza di divieto di dimora in provincia di Napoli.

Maddalena Gemignani, ex moglie del boss detenuto Salvatore Carpentieri, ex affiliato del Gionta e fondatore e capo del nuovo cartello criminale di Torre Annunziata, chiamato Quarto Sistema,  gestiva il traffico di droga insieme con il suo attuale compagno Luigi Schettino (ai domiciliari dal giorno del blitz)e con Maria Valito, la suocera Tessitore Anna, la cognata Iolanda Carpentieri e Curcio Pasquale.

Zia Maddalena, difesa dagli avvocati Giuseppe Matrone di Pompei e Ciro Ottobre di Torre Annunziata, è riuscita ad ottenere i domiciliari con il braccialetto elettronico, dove neanche due settimane di carcere perché mamma di una bambina inferiore ai sei anni. Il gip aveva chiesto però l’allontanamento del suo compagno dal domicilio di Gragnano ma alla fine dopo le argomentazioni dei due difensori  sarà a casa con tutta la famiglia.

Poi bisognerà attendere la chiusura indagini e la richiesta di rinvio a giudizio. Ma per questo c’è  ancora tempo.