#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 11 Giugno 2025 - 16:00
28.8 C
Napoli

A Napoli false multe, denunciati 6 casi ma nessuno ha pagato 

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

A Napoli anche le multe sono taroccate. Episodi di false multe, volantini che sembrano verbali regolari, appoggiati sul lunotto della vettura e tenuti fermi da un tergicristalli, sono stati segnalati alla polizia municipale.

L’unica differenza della contestazione, e’ l’Iban da utilizzare per il pagamento, che non e’ ovviamente quello del Comune di Napoli. “Per il momento abbiamo raccolto la denuncia di 6 persone e stiamo provando a risalire ai responsabili”, ha spiegato il comandante della Polizia Locale del comune di Napoli, Ciro Esposito.

La zona in cui si sono verificati gli episodi, notati prima da alcuni agenti e poi denunciati da cittadini, e’ quella di San Carlo all’Arena e nella zona di piazza Dante. “Per ora, fortunatamente, nessun sembra aver pagato – aggiunge il comandante – ma abbiamo ritenuto necessario dare comunicazione della cosa all’autorità giudiziaria e avvisare la cittadinanza del tentativo di truffa in atto”.

E’ la ‘novità’ delle truffe napoletane, quella che l’attore Patrizio Rispo ironicamente definisce ‘geniale creatività”. Le false multe, in questi giorni, stanno comparendo in diverse zone della città. Da qui l’appello della polizia municipale: state attenti. Ad oggi sono sette i cittadini che hanno scoperto di essere truffati.

Le ignare vittime avevano trovato sul parabrezza delle proprie auto verbali in cui si contestava il mancato rispetto dell’articolo 158 del codice della strada e dunque sosta non consentita ad esempio sui marciapiedi, negli spazi riservati allo stazionamento e alla sosta dei mezzi pubblici, davanti ai passi carrabili, in curva.

Sul falso verbale, oltre alla contestazione rilevata, era indicato un codice Iban su cui effettuare il versamento per il pagamento della multa del valore di 29,90 euro entro 5 giorni, passato questo termine la sanzione ammonta a 41 euro. Ma ai cittadini, che avessero parcheggiato in un posto errato, non risultava affatto.

Da qui la contestazione negli uffici della polizia municipale e la successiva scoperta della truffa. “La cifra richiesta – spiega Bruno Capuano, al comando dell’Unità operativa Affari generali e controlli interni della polizia locale – evidenzia la furbizia di questi truffatori perché richiedere una cifra più elevata probabilmente avrebbe indotto le vittime a non pagare e a valutare un ricorso. In questo modo invece le persone magari per togliersi il pensiero potrebbero pagare la sanzione”.

Le zone della città in cui i truffatori si stanno muovendo sono i Ponti Rossi, via Borgia, piazza Dante e strade limitrofe e stamattina sono comparsi verbali falsi anche in via Manzoni. Per fermare la truffa da un lato si sta ricordando alla cittadinanza che l’unico codice Iban su cui effettuare versamenti per le contravvenzioni è IT03W0760103400001033919109, intestato al Comune di Napoli.

Dall’altro lato c’è, poi, l’azione investigativa. Sono in corso accertamenti e verifiche sul codice Iban indicato sulle false multe e si è risaliti all’istituto bancario di riferimento. L’obiettivo è quello di porre sotto sequestro il conto corrente e risalire agli intestatari. Non solo. In giro per le strade in queste ore ci sono anche pattuglie in borghese allo scopo di riuscire a individuare i responsabili.

“Mi viene quasi da sorridere, se non fosse che si tratta di un atto deplorevole – dice l’attore Patrizio Rispo – purtroppo il mondo è fatto di buoni e di cattivi e i cattivi riescono spesso a stare nei posti giusti e noi li subiamo. Anche nel male, però, i napoletani sono creativi, non c’è niente da fare”.


Articolo pubblicato il giorno 7 Dicembre 2022 - 20:30


Cronache Video


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

Nola, tenta di incendiare un poliziotto durante demolizione: arrestato 53enne
Steriline debutta a Pharmintech con un proprio stand
Allarme Carceri, oltre 1.200 detenuti over 70: agenti costretti a...
Fuorigrotta, nuovo incidente a via Lepanto: scooter travolto da un’auto
Montagna, il caldo che divora i ghiacciai cambia anche l’escursionismo
Frode fiscale e riciclaggio: maxi sequestro da 23 milioni tra...
Aversa, sparavano pallini di gomma ai passanti: denunciati due giovani
Martina Carbonaro uccisa in un cantiere Pnrr, appello di Pisani...
Castellammare, sgomberate 4 case popolari occupate abusivamente in via Brin
Secondigliano, 17enne accoltellato nella notte: è grave al Cto
Cinque luoghi imperdibili da visitare a Napoli
Ulivieri: “Spalletti capro espiatorio. Non ha sbagliato, serve più coraggio...
Arzano, dismette la fabbrica e getta per strada i rifiuti,...
Caldo, allerta arancione domani in 6 città: a Napoli e...
Gragnano, scoperte 110 piante di cannabis pronte per la raccolta
Omicidio Kanun: due ergastoli e cinque condanne per la vendetta...
Domenico Sepe, l’arte che rinasce a Pompei: il Fauno scolpito...
Napoli, crematori in protesta contro il Comune per i costi...
Tragedia nell’Avellinese, donna travolta e uccisa da tir davanti a...
Quartieri Spagnoli, chiuso locale abusivo: sigilli e sequestro della Polizia...
Napoli, maxi-controlli al concerto di Marracash al Maradona: multe, sequestri...
Riciclaggio e reati tributari, indagati Cellino e il Brescia Calcio
Spari in strada a Torre Annunziata: un arresto per intimidazione...
Rissa nella movida di Sant’Antimo: 6 denunciati, 4 sono minorenni
Napoli, spari contro agenzia di pompe funebri a Barra
Maxi rissa al Vomero, tre denunciati: uno era armato di...
Truffa migranti, un poliziotto corrotto pagò la tangente al clan...
Portici, 16enne disabile pestato brutalmente: trasferito al Cardarelli per un...
Napoli, omicidio del piccolo Samuele Gargiulo: sconto di pena per...
Arzano. interdittiva antimafia per la società del boss Andrea Puzone...

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE