Cronaca Giudiziaria

Napoli, bonifica Bagnoli: cinque assoluzioni, “il fatto non sussiste”

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Napoli. La Corte di Appello di NAPOLI (terza sezione) ha assolto dalle accuse contestate gli imputati Gianfranco Caligiuri, Alfonso De Nardo, Mario Hubler, Giuseppe Pulli e Sabatino Santangelo dalle accuse contestate “perche’ il fatto non sussiste”.

Nei confronti dell’imputato Gianfranco Mascazzini, ex direttore generale del ministero all’Ambiente, la Corte di Appello ha ritenuto di non dover procedere riguardo i reati a lui contestati in quanto estinti per la sua morte. Infine e’ stata confermata la prescrizione per Federica Caligiuri, componente del laboratorio di analisi.

Il 18 dicembre 2019 il sostituto procuratore generale di NAPOLI Stefania Buda (che non ha preso parte alle ultime udienze), chiese la conferma delle condanne emesse in primo grado nei confronti degli imputati al processo sulle bonifiche nell’area industriale napoletana di Bagnoli.

Le condanne riguardarono Mascazzini (2 anni e 6 mesi di reclusione); l’ex presidente di Bagnolifutura ed ex vice sindaco di NAPOLI Sabatino Santangelo (tre anni reclusione); l’ex direttore generale della societa’ Bagnolifutura Mario Hubler (2 anni di reclusione); l’ingegnere Gianfranco Caligiuri, ex direttore tecnico di Bagnolifutura, (4 anni di reclusione) e i tecnici Alfonso De Nardo e Giuseppe Pulli rispettivamente a 3 e 2 anni di reclusione).

Lo scorso primo marzo il tribunale di NAPOLI ha condannato Palazzo San Giacomo a pagare altri 80 milioni di euro, in aggiunta a un acconto di 20 milioni gia’ versato. L’indagine nacque nel 2007. Oggi, Durante la sua arringa difensiva, l’avvocato Polidoro, legale di Hubler e di Gianfranco Caligiuri, ha detto : “non si e’ trattato di disastro ambientale ma di un disastro giudiziario”.


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