#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 25 Giugno 2025 - 22:55
23.6 C
Napoli

Camorra, i Casalesi puntavano all’appalto del Centro ricerche aerospaziali

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Le mani del clan dei Casalesi, attraverso uno dei “suoi” imprenditori piu’ esperti, si erano allungate fino a un appalto del Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali (Cira) di Capua, in provincia di Caserta, per la messa in sicurezza di un deposito.

Ad ipotizzarlo sono gli inquirenti della Dda di Napoli, i sostituti procuratori Maurizio Giordano e Graziella Arlomede, che hanno ottenuto dal gip Isabella Iaselli 11 misure cautelari nei confronti dell’imprenditore Sergio Orsi, di suo figlio Adolfo, di suo nipote Salvatore, e di altre 8 persone, tra le quali dipendenti del Cira, prestanome, intermediari.

Coinvolto anche un altro notissimo imprenditore, Fabio Oreste Luongo, 44 anni, che il giudice ritiene “gravemente indiziato di partecipazione al clan dei casalesi”.

I provvedimenti sono stati notificati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Aversa che ipotizzano, a vario titolo, la corruzione e la turbata liberta’ degli incanti, reati aggravati dalla finalita’ di agevolare la mafia casalese.

Grazie alla “collaborazione” offerta dal 52enne Carlo Russo, responsabile unico della procedura di scelta del contraente, e da Vincenzo Filomena, 60 anni, progettista dell’Ufficio Tecnico del Cira, Orsi e’ riuscito a farsi “disegnare” un appalto su misura, da quasi 40mila euro, per la messa in sicurezza di un deposito.

Secondo gli investigatori, quell’appalto, rappresentava la “porta” d’accesso ad altre gare, piu’ cospicue, anche da 600mila euro, sulle quali voleva mettere le mani facendovi partecipare solo aziende a lui riconducibili.

Le indagini, basate sulle conversazioni intercettate con un trojan, comparate con gli atti acquisiti, hanno consentito anche di documentare un colloquio tra Sergio Orsi e il figlio Adolfo, durante il quale quest’ultimo si lamenta della tangente da corrispondere a Russo e Filomena (del 5% ciascuno): “Il 10% sul lavoro? non e’ assai, papa’, su 40mila euro di lavori?… ma al 10% nemmeno piu’ i camorristi ci arrivano”.

Sergio Orsi sembrava essersi allontanato da quell’ “area grigia” nella quale aveva lavorato con il fratello Michele, ucciso nel 2008 dai sicari del clan dei Casalesi guidati da Giuseppe Setola. Invece, avvalendosi di prestanome, come il nipote, stava continuando il “business”.

Con il rito abbreviato e’ stato condannato nel marzo 2009 al termine del processo Eco4, con l’ex sottosegretario Nicola Cosentino, che pero’ deve ancora affrontare la Cassazione. Il gip ha disposto il carcere per Orsi e Fabio Oreste Luongo; i domiciliari per Carlo Russo, Vincenzo Filomena e il pensionato Antonio Fago, 77 anni, che avrebbe fatto da intermediario tra la famiglia Orsi e Filomena e Russo.

L’obbligo di dimora nel comune di residenza e’ stato disposto per Adolfo Orsi, 40 anni (imprenditore e figlio di Sergio), Francesco Pirozzi, 53 anni (geometra dell’Ufficio Tecnico del Cira), e per Amedeo Grassia, 59 anni (infermiere, ex assessore di Trentola Ducenta e intermediario). L’interdizione dall’esercizio dell’attivita’ di impresa, infine, riguarda gli imprenditori Salvatore Orsi, 38 anni, nipote e, per i pm, prestanome di Sergio Orsi, Felice Ciervo, 30 anni e Fiore Di Palma, 52 anni.


Articolo pubblicato il giorno 26 Aprile 2022 - 19:49

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

facebook

ULTIM'ORA

Napoli, esplosione al ristorante: individuato il corpo del disperso
Frattamaggiore piange l’editore Geppino Avitabile
Napoli, esplosione al ristorante: si cerca un disperso
Napoli, l’esplosione partita dai locali del ristorante “Da Corrado”
Blitz della Polfer nelle stazioni di Napoli e Salerno: tre...
TPL, Laugaa (Autolinee): Per il 2033 avremo 270 autobus elettrici...
Napoli, esplosione nel locale adiacente le cucine del ristorante “’A...
Truffa delle “candele magiche”: arrestata finta maga
Campania, crollano i focolai di brucellosi: -74% in cinque anni
Falsi condoni edilizi ad Avellino: indagati 6 dipendenti comunali
Estate, tempo di aperitivi: le dritte fondamentali per scegliere il...
EasyJet, nuova rotta diretta settimanale da Napoli a Fuerteventura
Centola, uccide il ladro trovato in casa e poi ne...
Maxi rissa davanti a un bar a Maddaloni, il Questore...
Napoli, Krol promuove Noa Lang: “Talento vero, uno come Conte...
Costo della vita in aumento: cosa cambia per i residenti...
Assomusica, sostegno a progetto dell’Osservatorio sull’Industria e gli Eventi Musicali
Inchiesta Original Marines, misura interdittiva per il presidente dell’Ordine dei...
Napoli, stop al parcheggio taxi in piazza del Gesù: protesta...
Caserta, scarcerato il 16enne accusato di aver ucciso la mamma
Jovanotti e De Gregori con Enzo Avitabile: concerto-evento a piazza...
Avellino, all’asta 54 beni comunali: c’è tempo fino all’11 luglio...
Scavi della legalità a Pompei: Villa dei Misteri svela nuovi...
Femminicidio Giulia Tramontano: ergastolo confermato per Impagnatiello ma senza premeditazione
Terza giornata tra riflessione e ironia: la forza del cinema...
Caldo record sull’Italia: a Napoli bollino arancione per due giorni
Edifici NZEB, sono 67mila in Italia: 4 su 10 si...
Falso in bilancio e frode fiscale: maxi sequestro da 37...
Cercola, rapinano coppia con una pistola giocattolo: arrestati due ragazzi...
Napoli celebra la tammurriata: Serena Rossi e Peppe Barra alla...

Nessun articolo pubblicato oggi.


IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Femminicidio Martina Carbonaro, accertamenti sui capelli trovati nella mano della vittima
  • La fibra ottica fantasma in Campania: cantieri devastanti e internet veloce resta un miraggi
  • Napoli, donna ferita a Fuorigrotta: individuata la baby gang
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento