michele zagaria
Casal di Principe. Oggi la sentenza del gup dott.ssa Tirone tribunale di Napoli per l’omicidio di Raffaele Lubrano, ucciso a Pignataro Maggiore nel novembre 2002. Trent’anni la pena per il boss Michele Zagaria, 30 anni per Giuseppe Caterino e 30 anni per Francesco Schiavone, alias Cicciariello, ritenuti i mandanti dell’omicidio.
Vent’anni a Salvatore Nobis, assolto Antonio Santamaria. Otto anni e 4 mesi, invece, la pena per i collaboratori di giustizia Antonio Iovine e Francesco Zagaria, alias Ciccio ‘e Brezza. Questi due collaboratori avevano ricostruito diversi dettagli dell’efferato delitto Per questo delitto è stato già condannato Vincenzo Schiavone quale esecutore materiale del delitto.
La sera del 14 novembre 2002 Lubrano, dopo aver lasciato il suo studio di via Vittorio Veneto, mentre percorreva la strada a bordo di una Toyota Land Cruiser, diretta verso una zona periferica, veniva dapprima superata da un’Alfa Romeo 164 e poi bloccata nei pressi del Bar Giordano, dove i killer lo uccisero per vendetta così come stabilito dal clan.
Secondo quanto ricostruito dalla Dda, Lubrano venne ucciso per vendicare l’omicidio di Emilio Martinelli, fratello del ras dei Casalesi Enrico ucciso da Lubrano ed i suoi sodali.
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