Ipotesi suicidio per la morte di Claudio Mandia: era stato sospeso e messo in isolamento

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Battipaglia. Sospeso per aver copiato un compito e messo in isolamento per tre giorni: Claudio Mandia non ha retto e potrebbe essersi tolto la vita.

E’ questa l’ipotesi più accreditata per la morte del 17enne di Battipaglia, trovato senza vita nella notte tra giovedì e venerdì scorso, mentre i genitori erano in volo per raggiungerlo e festeggiare insieme il suo compleanno. La famiglia, attraverso i suoi legali parla di ‘maltrattamenti inimmaginabili’ e accusa la Ef Academy, la scuola ad una cinquantina di chilometri da New York city dove il giovane si era trasferito a 16 anni per completare gli studi liceali.

Claudio sognava di diventare un manager e affiancare il padre Mauro, titolare di un’azienda che esporta surgelati e in particolare pizza in tutto il mondo, ma soprattutto negli Usa. La madre del giovane, Elisabetta Benesatto, docente di scienza delle Comunicazioni all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ha chiesto rispetto per il suo dolore. Nel comunicato diffuso dai legali della famiglia si parla di “un inimmaginabile trattamento” al quale il ragazzo è stato sottoposto da parte della direzione del liceo americano ed aggiunge che l’ inchiesta delle autorità statunitensi è in corso e che quella del figlio è “una morte insensata”. I genitori di Claudio si sono affidati all’ avvocato George Bochetto, dello studio associato Bochetto-Lentz con sede nel New Jersey.

Si fa largo l’ipotesi che il 17enne, si sia tolto la vita. Stretto nel rimorso per l’espulsione, scaturita da un compito copiato, l’isolamento imposto dalle ferree regole del college e l’arrivo dei genitori ai quali avrebbe dovuto rivelare quanto era accaduto, Claudio potrebbe non aver ceduto facendo un gesto estremo.  La polizia americana ha ascoltato i compagni di Claudio e parla di una morte dovuta ad  “gioco estremo”. L’ autopsia americana dovrebbe fornire elementi importanti agli inquirenti per stabilire le cause reali della morte.

Nessuno parla ufficialmente di suicidio, tutte le indicazioni raccolte tra gli studenti e le persone che si occupano dell’indagine parlano di un gesto disperato di Claudio Mandia dopo che il percorso accademico alla Ef stava per naufragare per la sospensione e il conseguente isolamento, riservato agli studenti sospesi. In quella camera CLaudio Mandia è stato trovato senza vita.

Tutti lo descrivono come uno studente solare e vivace, Claudio era benvoluto. Aveva vissuto nel college tutto il periodo del lockdown. In una nota l’Academy ha garantito piena collaborazione alle indagini di polizia, riservandosi commenti a caso chiuso. I vertici del college replicano alle accuse di soprusi da parte della famiglia assicurando che “la sicurezza della nostra comunità scolastica è sempre in cima alle nostre priorità”.

Il rientro della salma del ragazzo dovrebbe avvenire a breve. “Abbiamo gia’ inviato i documenti anagrafici, tramite il Consolato, alle autorita’ americane, che ce le hanno chieste nella notte tra sabato e domenica”, ha detto il sindaco di Battipaglia. Al Liceo Scientifico “Enrico Medi” di Battipaglia il ricordo di Claudio e’ ancora vivo.

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Gli ex compagni gli esprimono affetto e allontanano, di fronte ai cronisti, le ipotesi di un possibile abuso di droghe e alcol, come causa del malore che ha provocato la morte di Claudio durante o dopo la festa organizzata nel College . La stessa posizione dei genitori che erano giunti a New York per festeggiare i 18 anni del figlio ed hanno appreso la notizia della sua morte all’ arrivo in aeroporto.

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