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Il blue monday e il caffè ‘meteorologico’ di Napoli, clima e tradizioni raccontate da Adriano Mazzarella

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Il ‘blue monday’, il giorno più triste dell’anno, nel 2022 cade il 17 gennaio a Sant’Antuono: Adriano Mazzarella, fisico e climatologo, racconta a #3C l’origine di queste due ricorrenze tra ‘equazioni’ e tradizione. 

Tra fenomeni meteorologici e aneddoti  lo studioso del tempo e ex professore di climatologia all’Università Federico II di Napoli spiega l’origine di alcuni fenomeni climatici che osserviamo ogni giorno. Originario di Ariano Irpino, ma napoletano di adozione, Adriano Mazzarella è un profondo conoscitore e divulgatore degli effetti climatici e delle ripercussione che hanno sulle vite.


A partire dal ‘Blue monday’ – individuato dallo psicologo Cliff Arnall attraverso una disequazione e ritenuto il giorno più triste dell’anno per gli abitanti dell’emisfero boreale – Adriano Mazzarella illustra alcuni fenomeni atmosferici e ne dà una spiegazione scientifica.

Il ‘lunedì triste’ quest’anno ricorre il 17 gennaio che nella tradizione religiosa coincide con Sant’Antonio Abate, ‘Sant’Antuono’, il santo protettore degli animali e beato del fuoco. Mazzarella racconta la tradizione dei ‘fucarazzi’, i falò propiziatori che vengono accesi la notte del 17 gennaio e l’allungamento delle ore di luce, iniziato già con il solstizio del 21 dicembre. 

Il silenzio della neve, i cambiamenti climatici, le stagioni e la temperatura che influisce anche sul caffè di Napoli e sulla sua bontà sono solo alcuni degli argomenti raccontati dal climatologo che con dovizia di particolari e aneddoti è capace di rendere semplice e fruibile complessi fenomeni che caratterizzano ogni momento delle nostre giornate.

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