Trent'anni per Domenico Belforte. Ergastolo per sua moglie Maria Buttone. Arriva la conferma della sentenza di primo grado per l'omicidio di Angela Gentile, la donna uccisa per aver avuto una relazione con il capoclan dei Mazzacane. Questa la decisione della Corte d'Assise di Appello di Napoli che ha confermato anche la condanna per Alessandra Golino, nuora di Belforte, accusata di estorsione.
Hanno retto in pieno anche in Appello, le richieste della Procura che ha ricostruito il delitto.Potrebbe interessarti
Fuga sulla Domiziana, blitz dei Carabinieri: denunciate due donne. L'auto era già sequestrata
Maddaloni, lavoratore in nero e violazioni igieniche: ristorante chiuso e titolare denunciato
Villa Literno, scoperta officina abusiva con rifiuti di vernici: area sequestrata, tre denunciati
Frignano, aggressioni e maltrattamenti alla mamma: arrestato 30enne
Per la Cassazione - che aveva confermato il carcere per Buttone dopo la pronuncia di primo grado - l'omicidio "non fu causato dalla gelosia di una moglie che aveva scoperto l'esistenza della relazione extraconiugale del marito, Domenico Belforte, a capo dell'associazione camorristica di Marcianise, quanto dalla pretesa, rispondente a deprecabili logiche criminali di tipo mafioso, della moglie del capo clan di ottenere adeguata compensazione per aver subito un torto e accettato di accogliere in casa la figlia illegittima che il marito aveva avuto da quella relazione".





