Femminicidio a Vicenza, arrestato il marito di Rita Amenze

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Vicenza. Tentava di tornare a casa dopo una fuga durata oltre un giorno: ad attenderlo alle due di oggi pomeriggio i carabinieri di Vicenza.

E’ stato arrestato Pierangelo Pellizzari, 61 anni, che all’alba di ieri, a Noventa Vicentina, ha ucciso sua moglie, Rita Amenze, 31enne di origini nigeriane, con 4 colpi di pistola sparati a bruciapelo, mentre lei era nel parcheggio dell’azienda per la quale lavorava. La fuga iniziata ieri mattina, è terminata oggi poco dopo le due del pomeriggio. La caccia all’uomo ha visto i militari dell’arma, con il supporto delle unità cinofile di Firenze, il nucleo elicotteri di Belluno e la sezione anticrimine di Padova, battere palmo a palmo l’intero territorio Vicentino, con posti di blocco, controlli e l’utilizzo anche di un elicottero. Sotto costante controllo la casa della coppia, a Villaga, nel Vicentino, dove i due vivevano, circondata dai carabinieri. Ed è lì che stamattina, tornato sui suoi passi, Pellizzari li ha trovati ad attenderlo. Disarmato e senza opporre resistenza, l’uomo è stato fermato e condotto in caserma. Il 61enne si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio, durato 4 ore, con i sostituti procuratori della Procura di Vicenza Hans Roderich Blattner e Angelo Parisi, assistito dal suo avvocato di fiducia Michele Albertazzi. L’uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio aggravato, porto abusivo di arma, rapina aggravata e minaccia aggravata e dopo le formalità di rito è stato condotto presso il carcere di Vicenza. Rita Amenze aveva interrotto la loro convivenza da qualche tempo, almeno una settimana, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, da quando era rientrata dalla Nigeria, dove aveva trascorso l’estate insieme con i figli avuti da una precedente relazione. Aveva deciso così di mettere un punto alla storia con l’uomo che aveva sposato, ma che le ha tolto la vita, sparando 4 colpi a bruciapelo e senza pronunciare una sola parola.


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