Garante detenuti Campania: "I pm hanno video con scene più raccapriccianti"
Nelle mani della Procura di Napoli si sarebbero altri video sulle violenze in carcere. Parola del Garante detenuti Campania, Samuele Ciambriello: "Quello che abbiamo visto nei video e nelle foto che girano è solo una parte delle violenze, le immagini più raccapriccianti sono nei video che ha solo la Procura".
Garante detenuti Campania - Chiesto incontro con il Capo del Dap
"Abbiamo chiesto un incontro al capo del Dap Bernardo Petralia e il suo vice Roberto Tartaglia, che è napoletano". Hanno spiegato il Garante detenuti Campania Samuele Ciambriello, e i 5 garanti provinciali, durante un incontro con la stampa sui fatti di Santa Maria Capua Vetere. "Inoltre - spiegano i garanti - abbiamo chiesto un incontro anche a Gianfranco De Gesu, responsabile nazionale Detenuti e designato dal ministero per la commissione interna per verificare i fatti di Santa Maria Capua Vetere".
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Violenze in carcere, 30 detenuti trasferiti e striscioni contro gli agenti
I garanti spingono inoltre per poter avere un colloquio con il nuovo provveditore campano Carmelo Cantone, in sostituzione di Antonio Fullone, tra i destinatari delle misure cautelari eseguite nei giorni scorsi.Potrebbe interessarti
Il Rapporto Meridiano Sanità: "In Campania tre anni di vita in meno rispetto al Trentino"
Vessazioni su specializzandi a Salerno, sospeso professore di chirurgia
Avellino, rapina in gioielleria: sei arresti tra carcere e domiciliari
Aversa, il 21 ottobre alla scuola media "Pascoli" l'evento "no al bullismo ed al cyberbullismo"
Garante detenuti Campania - 32 detenuti trasferiti senza spiegazione
"Sono state 32 le persone trasferite, alla quale non è stata data loro nessuna spiegazione. Noi oggi chiederemo di trovare un po' di serenità perché siamo preoccupati. I detenuti sono stati trasferiti, chi a Palermo, Palmi, Civitavecchia, Pesaro, Rieti o Modena" evidenzia Samuele Ciambriello, garante dei detenuti della Campania. "C'è preoccupazione da parte delle famiglie, che per un anno sono state costrette a fare delle videochiamate per parlare con i parenti detenuti e ora, quando si aprono le porte delle carceri, si prendono i detenuti e spostano a 600 chilometri di distanza" evidenzia Emanuela Belcuore, garante dei detenuti della provincia di Caserta.