A Napoli rimosso altarino del clan.
Stamattina in Vico Lepri, angolo Via S. Antonio Abate nel quartiere Vicaria, a Napoli rimosso altarino del clan. L’amministrazione comunale, assistita dalle Forze dell’ordine, ha provveduto alla rimozione di un altarino, dedicato ad Emanuele Esposito, pregiudicato ucciso in un agguato di camorra nel 2015. Lo rende noto la Prefettura di Napoli.
Napoli rimosso altarino del clan
“Il programma di interventi, avviato a seguito di operazione concordata in apposito tavolo tecnico, in ottemperanza agli esiti del Comitato ordine e sicurezza pubblica dell’area metropolitana del 4 marzo scorso, proseguirà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con la finalità di ripristinare il rispetto della legalità con la progressiva rimozione di manufatti o altri simboli che insistono abusivamente sulla pubblica via, ferma restando l’eventuale sussistenza di specifici reati“, ricorda la nota.
Napoli rimosso altarino del clan
“Abbiamo cominciato a chiedere questi interventi anni fa nell’indifferenza generale, la derisione di molti e l’immobilismo dell’amministrazione cittadina che con il suo comportamento ha di fatto tollerato questa propaganda della criminalità che celebra camorristi, delinquenti, rapinatori e spacciatori ergendoli a santi e modelli da seguire.Potrebbe interessarti
Campi Flegrei, maxi-piano da 1,4 miliardi: via alla messa in sicurezza tra ricostruzione e prevenzione
Blitz antidroga a Napoli: sei arresti in 48 ore
Napoli, scoperto con quasi due chili di droga in casa: arrestato 42enne all’Arenella
Pozzuoli, scoperti sei lavoratori in nero e gravi carenze igieniche: chiuso locale in via Antiniana
Non ci daremo tregua finché ogni murale, ogni altarino, ogni graffito, ogni opera dedicata a delinquenti, boss e camorristi non verrà eliminata per fare spazio a messaggi di legalità e ai volti degli eroi e delle vittime della camorra".
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: A Napoli caccia ai complici di Marcello Sorrentino
Si è così espresso il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli che è stato protagonista anche di un servizio di una delle più importanti emittenti televisive francesi Arte sulla battaglia frontale di alcuni uomini delle istituzioni contro i murales e gli altarini della camorra. camorristi, i criminali.





