Madre e figlia autistica cacciate dal bar perché la piccola senza mascherina

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Incredibile episodio di discriminazione ieri sera i un bar sulla statale Domiziana nel territorio del comune di Cellole.

Madre e figlia autistica cacciate dal titolare di un bar perché la figlioletta era esonerata per la patologia dall’indossare la mascherina
La donna aveva semplicemente chiesto la chiave per i servizi igienici
a un bar sito a Cellole sulla Statale Domiziana.

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Il titolare alla cassa anziché porgere la chiave per i servizi igienici ha cominciato ad inveire contro la donna perché la bambina non indossava la mascherina. La donna, ha invano cercato di spiegare che la figlioletta fosse esente per legge, nonché già vaccinata.
Ma nonostante questo la signora è stata invitata con toni duri ad allontanarsi tra le offese del titolare e l’incredulità degli altri avventori.



    La donna in lacrime si è allontanata velocemente e nel mentre la bimba vedendo la madre in quel precario stato emotivo ha avuto una crisi. Gli avventori hanno cercato di prestare aiuto alla donna che però era fuggita via tra la mortificazione ingiusta e la preoccupazione di proteggere sua figlia in crisi.

     Gustavo Gentile




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