foto dal web
“Servono medici, infermieri e operatori socio sanitari che possano dare una mano agli assistenti, ormai stremati dalla fatica e alcuni anche dal covid: nonostante le richieste all’Asl, finora solo alcuni medici volontari stanno visitando mio padre, positivo a 84 anni, affetto da patologie invalidanti che lo costringono su una sedia a rotelle”.
E’ il grido d’aiuto che lancia Francesca, figlia di uno dei 14 anziani residenti nella Casa Albergo di Napoli dove e’ scoppiato nei giorni scorsi un focolaio Sars-Cov-2. “Erano in attesa del vaccino ma e’ arrivato prima il covid, – dice affranta Francesca – e malgrado gli sforzi della direzione – aggiunge – finora non si e’ visto nessuno. Sono molto preoccupata, malgrado mio padre sia quasi asintomatico”.
Sabato scorso, fa sapere la donna, i referenti della casa albergo hanno informato l’Asl del focolaio, in corso dopo avere ricevuto l’esito, purtroppo positivo, dei tamponi effettuati sugli anziani della struttura. “E’ stato chiamato il 118 – continua Francesca – ma e’ stato riferito che al momento non era necessario il loro intervento in quanto i sintomi non erano al momento gravi. Neppure l’Usca si e’ attivata – sottolinea la donna – almeno per capire a quali rischi sono esposti quei vecchietti, che hanno una eta’ compresa tra 74 e 94 anni e purtroppo molte patologie”.
Caserta – Tentano il furto di carburante da un veicolo parcheggiato in una proprietà privata… Leggi tutto
Napoli punta a incrementare la sicurezza urbana attraverso un ambizioso piano di potenziamento della videosorveglianza.… Leggi tutto
La Corte di Cassazione ha annullato la condanna per tentato omicidio inflitta in primo e… Leggi tutto
Napoli - Cresce la preoccupazione tra le famiglie della provincia nord di Napoli per il… Leggi tutto
Scafati – Una donna di 45 anni è finita sotto indagine con l’accusa di maltrattamenti… Leggi tutto
Bit Generation Live Party, che si terrà il 9 maggio 2025 alle ore 21:00 presso… Leggi tutto