Ancora sversamenti di liquami animali nel fiume Volturno. Questa volta a finire nei guai è stata l’azienda agricola, specializzata in allevamento di bufale, situata tra Pietravairano e Sant’Angelo di Alife, di proprietà del principe austriaco Mariano Hugo Windisch-Graetz.
Con il blitz della Polizia Metropolitana di Napoli e degli uomini della Task Force dell’Asl è venuta alla luce una situazione sanitaria drammatica, aggravata da un focolaio di tubercolosi nell’allevamento. Subito è scattato il sequestro.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Bassolino vaccinato con Astrazeneca ma a Napoli lo rifiutano
Mancata ottemperanza delle ordinanze Asl a seguito dell’apertura del focolaio di tubercolosi di alcuni mesi fa e di smaltimento illecito dei reflui zootecnici a danno delle matrici terra, ambiente e acqua sono le contestazioni mosse all’azienda Windisch-Graetz.Potrebbe interessarti
Spaccio di cocaina in un bar di Macerata Campania, giro affari da 40mila euro ricostruito dai Carabinieri
Villa Literno, scoperta discarica abusiva: 3 persone denunciate
Sant'Arpino, l'anziana salvata dai Carabinieri dopo un infarto: "Grazie per la mia vita".
Caserta, restauri conclusi al lago delle Ninfee: il Tempio Diruto torna a incantare i visitatori
Il caso desta molto clamore. La mozzarella dell’alto Casertano targata Windisch-Graetz è persino finita sulla tavola della Regina d’Inghilterra Elisabetta II, lontana parente. Non solo: Mariano Hugo Windisch-Graetz, oltre a essere stato il primo azionista del Banco di Napoli negli anni 90, è fondatore del Cisom Matese-Alexis, che porta il nome del 20enne morto nel 2010 in un incidente in auto.



 
                                    

 
     


