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Grave una neonata drogata con il metadone: indagata la madre

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Neonata drogata col metadone, ricoverata in arresto respiratorio a Lucca: è fuori pericolo ma la madre è indagata.

E’ quanto hanno scoperto i medici dell’ospedale San Luca di Lucca che stanno curando la piccola, portata dai genitori intorno alle 23,30 di giovedì scorso in arresto respiratorio. La relazione sulle condizioni della bambina è stata inoltrata agli agenti della squadra mobile di Lucca che hanno avviato le indagini e indagato la madre.

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Le indagini della squadra mobile della questura di Lucca sono scattate quando, dai primi riscontri sulla bambina, i medici non hanno individuato alcuna possibile causa per lo stato di coma in cui era piombata la neonata. Nessuna ipotesi di causa naturale, nessun segno evidente di trauma. Le analisi sulle urine della neonata alla ricerca di eventuali sostanze stupefacenti, hanno – purtroppo – fatto emergere un’amara realtà. La bimba aveva un livello di metadone di 16 volte superiore la quantità prevista per essere considerati positivi: 1.644 nano grammi per millilitro (il dato della positività è quando si superano i 100). Le analisi mettono però in rilievo anche la presenza di cocaina nel corpo della neonata: 74 nanogrammi per millilitro (il tasso di positività, anche in questo caso, è quando si superano il livello di 100 ng/ml).

L’ipotesi, quindi, più probabile è che alla piccolina sia stato somministrato del metadone, probabilmente assunto dal biberon visto che la madre non allatta la neonata.

La squadra mobile sta ancora raccogliendo elementi per ricostruire la dinamica dei fatti, quindi al momento il pm che ha disposto le indagini, Laura Guidotti, non ha ancora formulato un’ipotesi precisa di reato. Entrambi i genitori risiedono a Lucca. La piccola, tuttora ricoverata all’ospedale di Pisa, in una prima fase e’ stata anche intubata: ora respira da sola, spiega la polizia.Nei prossimi giorni però i medici la sottoporranno ad ulteriori analisi per accertamenti neurologici.


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