Napoli, controlli su parcheggiatori abusivi: denunciati in 47 in 2 giorni

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il comando provinciale di Napoli ha disposto massicci controlli per combattere il fenomeno dell’attività del parcheggiatore abusivo.

Durante il fine settimana i carabinieri hanno setacciato le strade della città e hanno identificato 371 persone e controllato 218 veicoli: 35 le persone sanzionate perché trovate senza mascherina o in violazione del coprifuoco in quanto trovate in giro dopo le 22 senza giustificato motivo, 47 i parcheggiatori abusivi denunciati.

I parcheggiatori – tutti uomini – esercitavano la loro attività in varie zone. Nel centro i parcheggiatori sono stati individuati in piazza Matteotti, in piazzetta San Pasquale e nei pressi del Vecchio Policlinico. Altri invece erano in piazza Cavour, in piazza del Carmine, in piazza Duca degli Abruzzi e in piazza Calenda. I militari dell’arma hanno continuato i controlli e denunciato i malfattori anche in via Metastasio e in via Rossetti del quartiere Fuorigrotta.

Leggi anche: https://www.cronachedellacampania.it/2021/01/procida-capitale-italiana-della-cultura-per-il-2022



    Al Vomero, i Carabinieri della locale compagnia hanno denunciato alcuni parcheggiatori con la recidiva nel biennio, erano nelle immediate vicinanze delle zone ospedaliere e in quelle della movida. I carabinieri della compagnia di Poggioreale hanno invece effettuato i controlli e le denunce in piazza Arabia, in via Argine nei pressi di un centro commerciale e in viale delle Metamorfosi, zona ospedaliera. I servizi continueranno nei prossimi giorni.




    LEGGI ANCHE

    Carcere di Poggioreale: protesta dei detenuti del reparto Avellino

    50 detenuti del reparto Avellino del carcere di Poggioreale hanno protestato battendo oggetti contro i cancelli di sbarramento dalle prime ore del mattino fino alle ore 15:00 di oggi. I detenuti contestavano la circolare DAP che disciplina la consegna di generi alimentari e indumenti da parte dei familiari (15 kg di indumenti e 5 kg di generi alimentari). Con arroganza, hanno preteso di parlare con il direttore minacciando ulteriori proteste. Grazie all'interlocuzione dell'unico agente rimasto chiuso...

    Il clan dei telefonini in carcere. Il pentito: “Entravano nascosti nelle ruote delle sedie a rotelle dei familiari”

    L'ingegno dei detenuti e dei loro familiari complici per entrare in carcere tutto quello che di illegale non conosce limite ne ostacoli. "Noi facevamo entrare i telefonini anche attraverso un detenuto di Marcianise di cui non ricordo il nome ma solo il soprannome plusiello, questa persona faceva entrare i telefonini utilizzando la sedia a rotelle di un familiare che veniva a trovarlo in carcere, in quanto le sedie a rotelle non vengono perquisite al momento...

    IN PRIMO PIANO

    LE VIDEO STORIE