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Terremoto a Pozzuoli, l’Osservatorio Vesuviano: ‘Attività monitorata, niente pericoli’

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Terremoto a Pozzuoli, l’Osservatorio Vesuviano: ‘Attività monitorata, niente pericoli’

La scossa di questa mattina alle ore 9,09 che ha interessato l’area di Agnano Pisciarelli a Nord Ovest di Pozzuoli ed i quartieri occidentali di Napoli è stata preceduta da altri due eventi, il primo registrato alle 7,59 di ieri e l’altro alle 0,15 di questa mattina entrambi di magnitudo 1,2 con localizzazione sull’asse Solfatara Agnano e profondità tra i 1,4 e 3,3 Km.

Sugli eventi sismici che negli ultimi giorni stanno interessando l’intera area flegrea, notoriamente interessata da fenomeni ascensionali del suolo, bradisismo flegreo, Francesca Bianco, Direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, ha evidenziato: “L’attività vulcanica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in accordo con il Dipartimento della Protezione Civile.

Leggi anche: https://www.cronachedellacampania.it/2020/12/terremoto-a-pozzuoli-il-comune-avverte-pericoloso-avvicinarsi-allarea-di-emissione-dei-fluidi/

I parametri geofisici e geochimici analizzati indicano il perdurare dei trend registrati dei mesi precedenti. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità”.

Terremoto a Pozzuoli

Sugli eventi sismici l’amministrazione puteolana ha informato in una nota il costante monitoraggio della situazione. Inoltre l’amministrazione ha ribadito il divieto di avvicinarsi all’area di emissione di fluidi in località Pisciarelli, sul costone Nord Ovest della Solfatara, per il pericolo di emissioni di fango ad alta temperatura. Inoltre nella nota viene sottolineato che “dal 2012 il Dipartimento Nazionale di Protezione ha elevato il livello di allerta vulcanica dei Campi Flegrei da verde (base) a gialla (attenzione).

L’innalzamento del livello di allerta ha comportato il rafforzamento del monitoraggio scientifico e delle attività di pianificazione e prevenzione”.


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