Polemiche medici, Scotti e Zuccarelli: ‘Il solo nemico è il virus’

SULLO STESSO ARGOMENTO

«L’enorme sforzo che tutti i medici stanno facendo per fronteggiare questa seconda ondata non deve minare l’unità della categoria. Nonostante sia comprensibile lo stress e la frustrazione di non riuscire a tener testa allo spaventoso incremento dei contagi, credo sia importante, oggi più che mai, trasmettere un sentimento di unità e solidarietà».

È un appello accorato quello che arriva dal presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Silvestro Scotti e dal vice presidente Bruno Zuccarelli per far comprendere quanto siano sterili agli occhi dei cittadini le polemiche che negli ultimi giorni hanno investito i professori e medici della Federico II e le elezioni ordinistiche. «Combattiamo un nemico che non ha pietà di nessuno – ricordano Scotti e Zuccarelli -, lo facciamo mettendo tutti lo stesso impegno e la stessa professionalità. Prima di essere professori, specialisti o specializzandi siamo medici. Siamo coloro ai quali i cittadini guardano in questo momento con animo di speranza. Essere uniti è una nostra responsabilità, esattamente come lo è curare chi ha bisogno. Questa battaglia la si vince solo se si resta uniti. Il solo nemico che dobbiamo combattere è il virus». Chiare anche le ragioni che hanno spinto l’Ordine a convocare le elezioni per il rinnovo delle cariche.

«Si tratta di un atto dovuto – dicono Scotti e Zuccarelli -, se non lo avessimo fatto avremmo esposto l’Ordine dei Medici di Napoli ad una procedura di commissariamento, condizione che lascerebbe i medici napoletani privi dalle prerogative di difesa della professione e i cittadini privi di una voce istituzionale legata a principi di etica e deontologia che possa intervenire su scelte che fossero difformi da questi principi». Tuttavia, solo il Ministero della Salute può decidere un’eventuale prorogatio e conseguente spostamento delle elezioni. Impossibile per l’Ordine dei Medici di Napoli anche la decisione, in autonomia, di procedere con votazioni on line, visto che solo la Federazione Nazionale può accreditare una piattaforma certificata e dettare modalità di voto “agile”. In questo contesto, l’Ordine dei Medici di Napoli ha già adottato e fatto verificare da organi pubblici di controllo, ogni possibile precauzione atta a rendere sicura la fase di voto e di scrutinio. Infine, rispondendo a quanti hanno lamentato un blocco delle iscrizioni, Scotti e Zuccarelli ricordano quanto previsto dalle attuali normative che prevedono, in vista delle elezioni, il blocco alle nuove iscrizioni al fine di non alterare la regolarità delle stesse.




LEGGI ANCHE

I dubbi di Saviano: “Il pentimento di Schiavone è reale o vuole evitare ergastolo?”

"Farà come Iovine che ci ha raccontato cose che già sapevamo?"

Dall’omicidio di Bardellino ai politici e imprenditori collusi: secretati i verbali di Francesco Schiavone

La notizia del pentimento del boss dei Casalesi, Francesco Schiavone il famigerato "Sandokan" sta facendo il giro del web in tutto il mondo da stamane. Il potente capoclan tra i fondatori della cosca che per anni ha inquinato la Campania a livello ambientale per poi incunearsi nella pubblica amministrazione e nelle imprese è il secondo dei vertici a decidere di collaborare con la giustizia. Prima di lui il passo lo aveva fatto 'o ninno per...

Si è pentito il super boss Francesco Schiavone “Sandokan”

Un terremoto nel mondo camorristico: il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone "Sandokan", dopo 26 anni dal suo arresto, ha deciso di collaborare con la giustizia. La notizia, riportata da Cronache di Caserta, ha sconvolto la comunità casalese e rappresenta una svolta epocale nella lotta contro la camorra. Un regno di terrore che si sgretola. Sandokan, 71 anni, era considerato l'uomo che ha spodestato Antonio Bardellino, altro noto capoclan. Arrestato nel 1998 e condannato all'ergastolo per diversi...

Castellammare choc: in rete tutte le immagini dell’omicidio di Alfonso Fontana

Era arrivato con qualcuno a Torre Annunziata la sera in cui fu ucciso Alfonso Fontana, il rampollo della nota famiglia di camorra dei "Fasano" di Castellammare di Stabia. Per il suo omicidio è in carcere da un mese uno dei boss del quartiere Moscarella, Catello Martino detto "puparuolo". La novità investigativa per i soli media la si evince da un video , che stava circolando in rete da due giorni e che è stato diffuso...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE