Coronavirus, il direttore del Cotugno di Napoli: 'Non c'è più controllo, ora restrizioni'. E' l'allarme di Maurizio Di Mauro.
"Oggi non possiamo più parlare di casi di importazione per i soggetti che sono tornati dalle vacanze, abbiamo dei focolai autoctoni che si sono generati nella nostra regione e che stanno determinando un incremento del numero dei contagi e dei ricoveri.Potrebbe interessarti
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Lo ha detto Maurizio Di Mauro, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera dei Colli - Cotugno di Napoli a Radio Crc, annunciando un incontro, oggi alle 13, con il presidente De Luca "dove penso che debba scattare assolutamente qualche elemento più restrittivo". "Al di fuori dei nostri ospedali - aggiunge - sembra che non ci sia più nulla. Ho seguito eventi come quello di San Gennaro, ho visto troppe persone non indossare la mascherina e non rispettare il distanziamento. Non c'è più controllo. L'età media si sta rialzando e ciò vuol dire che a pagarne le conseguenze sono le persone più anziane o che hanno patologie pregresse.
La Campania è una regione che ha dimostrato un grande senso di civiltà durante il lockdown, ora però ci siamo totalmente lasciati andare". "Il Cotugno in questo momento è pieno per quanto riguarda i posti Covid - ha concluso Di Mauro - non voglio che torni ad essere l'ospedale Covid-19, abbiamo anche altri pazienti da curare. Occorre una programmazione su scala regionale. Bisogna dare assistenza a tutti i malati, nella prima fase infatti sono triplicati i morti per infarto. Siamo in tempo, abbiamo pochi pazienti in terapia intensiva, per questo la situazione deve restare sotto controllo, garantendo tutti i livelli assistenziali".





