Tragedia nella notte, a Piombino, in localita’ Perelli, dove un giovane paracadutista di 31 anni, Emanuele Vetere, di origini lombarde, del nono reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin” e’ morto dopo essersi lanciato col paracadute da un traliccio alto 70 metri in un’area chiusa al pubblico. Stava praticando lo sport estremo del base jumping. Il corpo e’ stato ritrovato nella notte, intorno alle 2, dopo che gli amici allarmati avevano iniziato a cercarlo.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Piombino, intervenuti sul luogo della tragedia, basata sulle prime testimonianze degli amici, il ragazzo era atteso in un pub di Livorno. A loro avrebbe detto che li avrebbe raggiunti piu’ tardi, perche’ sarebbe andato a fare un lancio. Il giovane era infatti un appassionato di base jumping, uno sport estremo e per esperti, perche’ prevede lanci da altezze minime. Sempre secondo i primi rilievi, pare che lo zainetto del paracadute del ragazzo sia risultato aperto solo per meta’. Sono stati proprio gli amici a ritrovare il ragazzo nel luogo dove e’ avvenuta la tragedia. Un luogo gia’ frequentato dal giovane in altre occasioni e nel quale e’ impedito l’accesso da un cancello.
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