Coronavirus, Zangrillo: "Circola ancora ma è più debole. Seconda ondata in autunno? C'e' 50% possibilità che se ne vada".
"Tutti i virus circolano, a maggior ragione questo.Potrebbe interessarti
Lo afferma Alberto Zangrillo, primario dell'Unita' operativa di anestesia e rianimazione e della Terapia intensiva del San Raffaele, in un'intervista al Corriere della Sera. "La capacita' del virus di produrre malattia e' uniformemente scomparsa nel contesto nazionale. E' un'evidenza dalle cartelle cliniche", dichiara Zangrillo. "Il lockdown, il distanziamento e le mascherine sono misure che hanno sicuramente contribuito ad abbassare la carica virale, ma si è ridotta anche la forza letale del virus, perche' la correlazione tra carica virale e capacita' di produrre malattia (anche grave) e' dimostrata". Quanto al futuro, "tutti dicono che siamo alla fine della prima ondata e attendono l'arrivo della seconda, io credo invece che il virus si possa fermare qua", afferma Zangrillo.
"Sono un inguaribile ottimista: credo che abbiamo il 50% di possibilità che il coronavirus se ne vada. Se cosi' non fosse, quel che temo di piu' e' aver perso tempo a organizzare strutture e infrastrutture invece di rimettere in equilibrio il rapporto tra l'ospedale e il territorio. Chi lavora sul territorio e in prima linea negli ospedali deve pretendere che gli ammalati vengano ricoverati subito perche', in assenza di una terapia specifica, le cure che abbiamo devono essere adottate con tempestività".





