"Stiamo facendo tutto il possibile per riportare tutti, bambini e ragazzi, a scuola in presenza. E' il mio obiettivo". E' quanto dichiara la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, in un'intervista a Repubblica.
"Ci sono più di 8mila autonomie scolastiche e 40mila edifici", ha ricordato, e pertanto "noi daremo una cornice, delle linee guida e un pacchetto di strumenti" ma "ogni scuola dovrà poi declinare come far ripartire l'anno".Potrebbe interessarti
Gli enti locali possono aiutare "mettendo a disposizione sale comunali, orti botanici, parchi, teatri, cinema. Faremo degli accordi con loro e col terzo settore per fare in modo che la scuola riparta aprendosi al territorio. Quando non sarà possibile il distanziamento, porteremo gli studenti fuori. In altri Paesi europei già si fa". Quanto ai termoscanner agli ingressi delle scuole, "il comitato tecnico-scientifico ha già detto che non c’è bisogno. Dobbiamo responsabilizzare le famiglie. E dire che a scuola non si va neanche con 37 e mezzo di febbre". E le mascherine? "Gli esperti ne hanno consigliato l’obbligo. Vanno bene anche le visierine trasparenti, per vedere le espressioni dei bambini, penso ai più piccoli, l’importante è che abbiano un dispositivo di protezione".






