Napoli, consiglio comunale tra termoscanner e mascherine: un minuto di silenzio per commemorare i 125 morti per Covid

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Napoli. Primo consiglio comune in presenza dopo la fine del lockdown: la seduta si sta svolgendo nella Sala storica dei Baroni del Maschio Angioino per garantire il distanziamento fisico.

Ammessa la stampa ma non il pubblico. All’ingresso a chiunque entri viene misurata la temperatura e sono diverse le postazioni con gel igienizzante con cui disinfettare le mani.

Tutti i rappresentanti dell’amministrazione a cominciare dal sindaco Luigi de Magistris fino ai dipendenti comunali indossano, come da prescrizioni anti Covid, la mascherina. Gli scranni per i consiglieri così come per i rappresentanti della Giunta sono segnati al fine di indicare dove è possibile sedersi mantenendo il metro di distanza. Alcuni consiglieri siedono di conseguenza su sedie sistemate al centro della sala. Anche per la stampa è stata allestita un’area delimitata da panche di legno e con sedie sistemate al centro tutte debitamente distanziate. L’ultima seduta in presenza del Consiglio comunale si era svolta nel mese di gennaio mentre lo scorso 28 aprile si era tenuto un consiglio in videoconferenza.

Doveroso omaggio alle vittime del Covid-19 della città di Napoli, l’aula inoltre ha commemorato l’agente Lino Apicella, ucciso nello svolgimento del suo dovere, e il filosofo Aldo Masullo. “Mentre noi siamo qui – ha detto il sindaco, Luigi de Magistris – ci sono ancora persone malate e ricoverate in ospedale e purtroppo anche Napoli conta i suoi morti anche se i numeri non sono così rilevanti come in altre parti del Paese. E’ pertanto doveroso – ha aggiunto – commemorare i nostri morti e impegnarci affinchè nessuno resti più senza tutela sanitaria”.


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