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Incendio nella fabbrica di Ottaviano, i sindaci: ‘Chiudete le finestre’. Il sindacato: ‘Evitata una strage’

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Chiudere porte e finestre: è la disposizione di molti sindaci del Vesuviano e del Nolano in seguito alla violenta esplosione che si è verificata all’Adler plastic, la fabbrica di componenti plastiche di Ottaviano, nel Napoletano, dove intorno alle 16 si sprigionato un violento incendio.

Il Comune di San Giuseppe Vesuviano, al confine con Ottaviano, invita a evitare ogni spostamento sul territorio che non sia urgente o strettamente indispensabile; non recarsi assolutamente nelle adiacenze del luogo dell’evento e non intralciare i soccorsi; far restare al chiuso bambini ed anziani, prestando particolare attenzione a tutti coloro con patologie respiratorie oltre a tenere ben chiuse porte e finestre. Anche Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, altra cittadina che confina con Ottaviano, ha invitato i suoi concittadini, in “via precauzionale” a tenere porte e finestre chiuse e a “evitare, se non in caso di estrema necessità, gli spostamenti verso l’esterno, in particolare in direzione Ottaviano”. Stessa raccomandazione anche dall’Amministrazione comunale di Marigliano. Al momento, il bilancio dell’esplosione è di un morto e due feriti, di cui uno in gravissime condizioni. Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, sono presenti numerosi vigili del fuoco che stanno mettendo in sicurezza quel che resta della fabbrica, in parte crollata. Le fiamme sono quasi domate e la colonna di fumo nero e acre che, per circa un paio d’ore, è stata bene visibile anche a chilometri di distanza, ora è diminuita.

“Ottaviano è stata colpita da una tragedia terribile, che ha provocato un morto e due feriti”. Così, in un post su Facebook, il sindaco Luca Capasso in merito al violento incendio che ha coinvolto l’Adler Plastic. Scusandosi per il ritardo nelle comunicazioni, perché “impegnato sul posto”, il primo cittadino ha chiesto di “di chiudere le finestre a scopo precauzionale, in attesa dell’Arpac che effettuerà a brevissimo tutti i rilievi”. “Ripeto: si tratta di una precauzione. Vi terrò aggiornato su tutti gli sviluppi, ma ora è soprattutto il momento di pregare per la vittima di questo bruttissimo evento e per i feriti”, ha concluso Capasso.

“Preoccupazione per le persone coinvolte” e “vicinanza alle famiglie dei lavoratori” viene espressa, in una nota, dalla Adler Plastic in merito all’incendio scoppiato oggi ad Ottaviano nello stabilimento della società. L’azienda rende noto che, “una volta assistiti i feriti e gestita l’emergenza assieme al personale sanitario, in collaborazione con le forze dell’ordine verra’ fatto tutto il possibile per verificare quanto accaduto”. Appena accertato quanto successo l’Azienda “provvederà ad informare la stampa con un comunicato”.

“Si muore ancora di lavoro. Ad Ottaviano, nello stabilimento Adler plastic, a seguito di uno scoppio, ha perso la vita un operaio e sono rimasti gravemente feriti alcuni suoi compagni. Solo per un fortuito caso si è evitata una strage”. Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella, e il segretario generale della Filctem Cgil Napoli e Campania, Vincenzo De Caro. “Proprio ieri infatti – ricordano Schiavella e De Caro – era ripresa la produzione e in fabbrica erano presenti pochi lavoratori. Si faccia piena luce sulle cause e sulle eventuali responsabilità. Ci stringiamo attorno ai familiari del lavoratore morto e chiediamo alle istituzioni preposte di rafforzare tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza sul lavoro”.


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