Lo riporta il Corriere della Sera. Cataldo è stato scarcerato in considerazione dell’età, 84 anni, e di una grave malattia: “Quindi devono curarlo in un reparto sanitario per detenuti. Come hanno fatto con Provenzano, con Riina. Come è obbligatorio fare con ergastolani che non si sono mai pentiti di niente. Non si può mandare a casa uno che ha tenuto mio figlio per mesi in un capanno dell’olio, chiedendo di spostarlo in un altro tugurio quando doveva raccogliere le olive. E’ una cosa vergognosa. E’ la vergogna dello Stato”, ha detto Santino Di Matteo.
Secondo lui, non è soltanto colpa del ministro della Giustizia Bonafede, ma è responsabilità dei giudici di sorveglianza: “Sono loro che alla fine mettono la firma. Anche se il Dap sbaglia, come si è detto, il giudice non può collaborare all’errore. Possibile che non capiscano nemmeno al ministero di Giustizia che queste persone già mandano segnali da dentro il carcere. E ne abbiamo viste di cotte e di crude. Pensa quando stanno a casa, quando tornano nelle loro campagne col capanno dell’olio… Lo Stato così comette un errore grandissimo”.
Aversa – Un sospiro di sollievo e un "grido di gioia" hanno rotto il silenzio quando… Leggi tutto
Napoli – Sembra la trama di un film ad alta tensione, con un protagonista che… Leggi tutto
Napoli – Un agente scelto di Polizia penitenziaria, in servizio presso l’Istituto penale per minorenni… Leggi tutto
Acerra - E' indagato per omicidio stradale l'autista della Ford contro la quale si è… Leggi tutto
Salerno– Quattro minuti. Tanto è bastato a una banda di ladri incappucciati per mettere a… Leggi tutto
Acerra – Si cerca la pistola usata da Santolo Castaldo, 45enne di Acerra, che ieri… Leggi tutto