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Folla al porto di Capri: il Comune chiede l’intervento di De Luca

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Folla e assembramento al porto di Capri nel primo giorno della Fase 2 che sblocca il lockdown e permette di poter raggiungere le isole del golfo di Napoli, dopo le ordinanze disposte dalla Regione Campania.

Sostenuto il flusso dei lavoratori pendolari che sono arrivati, sin dall’alba nella Terra dei Faraglioni: circa 500 persone imbarcate a Napoli, Castellammare di Stabia e Sorrento. Distanze sociali azzerate e denuncia del sindaco di Capri, Marino Lembo e dell’assessore ai Trasporti Paola Mazzina, che hanno inviato una nota di denuncia al governatore campano, Vincenzo De Luca, sottolineando che sul molo di Marina Grande è stato impossibile mantenere le distanze nonostante i controlli delle forze dell’ordine.

Una comunicazione spedita, per conoscenza, anche alla Direzione generale per la Mobilità di Campania, al prefetto di Napoli, all’Unità di Crisi della Regione Campania, alle compagnie di navigazione e alle Capitanerie di Porto di Napoli, Castellammare, Sorrento e Capri. Secondo gli amministratori capresi, la folla si è registrata “perché è stato divulgato ufficiosamente il 7 maggio un nuovo piano orari sulla tratta Capri-Napoli senza nessuna condivisione con l’amministrazione comunale così come era avvenuto fino allo scorso mese di aprile”. “Come conseguenza di tale irresponsabile comportamento”, nel porto “la sicurezza e l’ordine pubblico sono sfuggiti completamente di mano”.

Fotografie scattate sul posto, come denunciano sindaco e assessore, “parlano chiaro: mancanza di distanziamenti sui natanti che ha dato luogo a una promiscuità a bordo tra i passeggeri in palese contrasto con tutte le misure di sicurezza richieste dai provvedimenti nazionali, regionali e locali e senza che a bordo fossero effettuati controlli dedicati a tale scopo”. Contemporanei gli sbarchi da Sorrento (153 persone) e da Napoli (140) oltre alla “mancanza di qualsiasi collaborazione anche in banchina al momento dello sbarco da parte del personale delle compagnie di navigazione”. Per Lembo e Mazzina “è stata completamente disattesa anche la richiesta” di scongiurare “il rischio che gli sbarchi potessero avvenire contemporaneamente dando luogo – come è appunto avvenuto – ad assembramenti sul porto”.

Il Comune ricorda che è “necessario mantenere il distanziamento sociale sia all’imbarco” quando ci sono i controlli con termoscanner ed eventuali test rapidi, sia “durante il trasporto”, con la riduzione del numero dei passeggeri finalizzata all’occupazione distanziata dei posti a bordo, “sia durante lo sbarco a Capri”. Nel manifestare “tutta la propria indignazione e preoccupazione” per gli episodi avvenuti stamattina “che mettono a serio rischio l’impegno messo in campo dall’Amministrazione e da tutta la comunità per assicurare il massimo della sicurezza sul territorio”, l’Amministrazione comunale chiede che vengano aumentati i collegamenti con Capri; che venga assicurato il distanziamento degli orari e quindi degli sbarchi e delle partenze; che vengano effettuati controlli nei porti di partenza e che venga “verificato e assicurato il rispetto della percentuale massima di capienza dei natanti rispetto alle misure indicate nei provvedimenti statali e regionali”. Al presidente De Luca si chiede “un fermo e deciso intervento considerato che non è tollerabile che queste situazioni si ripetano” e che si attui “ogni procedura consentita per l’identificazione e la denuncia dei responsabili”.

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