foto di repertorio
Non si fermano le scarcerazioni dei boss e così nella giornata dell’8 maggio altri camorristi di primissimo piano fanno il loro ritorno a casa.Si tratta di : Sergio Orsi, imprenditore di riferimento dei Casalesi per l’affare rifiuti; Giacomo Capoluongo, cassiere del clan Schiavone; Antonio Noviello, affiliato dei Casalesi, ne gestiva il gioco d’azzardo.
“Si tratta di un’altra sconfitta da parte dello Stato. Mentre un poliziotto muore per combattere la criminalità nel silenzio e nell’indifferenza generale, i boss vengono scarcerati e ricevono tutti gli onori della cronaca acquistando così potere e celebrità, mostrandosi ancora più forti di prima. Noi non ci stiamo e così anche tutti i cittadini perbene che vogliono vivere in un mondo dove la criminalità non venga premiata, dove non venga insultata la memoria di tutti quei poliziotti e magistrati morti a causa della vigliaccheria di camorristi e mafiosi e dove non venga offesa tutta quella gente che ha sofferto e soffre a causa di criminali feroci e senza scrupoli. Per questo andremo ad oltranza con la nostra protesta contro queste vergognose scarcerazioni e la gente onesta è con noi.”- ha affermato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli il quale ha dato vita una protesta popolare ed una petizione on-line contro per far sì che mafiosi e criminali restino in galera.
Napoli – L'Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) ha avviato le prime… Leggi tutto
Lettere– Sono finalmente iniziati gli interventi di ripristino delle strade danneggiate dai lavori per la… Leggi tutto
Roma - Oltre 4.000 soci pellegrini delle Pro Loco e circa 800 volontari infioratori hanno… Leggi tutto
salerno – L’Inps chiede la restituzione del Bonus Nido e scoppia la protesta tra le… Leggi tutto
Bacoli – Operazione a tappeto nei locali balneari e ricettivi di Baia, dove nei giorni… Leggi tutto
Napoli – Nuovo passo avanti per la reindustrializzazione del sito ex Whirlpool di via Argine:… Leggi tutto