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Campania, gli effetti della fase 2: il ritorno del mare inquinato

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Gli effetti della : il ritorno del mare inquinato.  Sopralluogo di Borrelli ad Agnena e ai Regi Lagni per gli sversamenti illeciti: “Dopo il nostro esposto alla Procura della Repubblica c'è stato un intervento tempestivo. Ora i responsabili dovranno pagare con la chiusura delle attività e con la galera.”

Durante la fase di lokcdown il mare di Napoli e del territorio campano è stato al centro dell'attenzione per come le acque del mare si mostrassero limpide e pulite. Cambia radicalmente la situazione con l'avvio della fase 2 dell'emergenza sanitaria, con la riapertura delle attività produttive i mari ed i fiumi sono tornati ad inquinarsi, hanno fatto scalpore le immagini che mostravano gli sversamenti in mare, in zona Castel Volturno, dalla foce del canale Agnena, sulla quale vicenda il Consigliere Regionale dei Verdi aveva tempestivamente inviato un esposto alla Procura della Repubblica.

Durante la mattinata dell'8 maggio, il Consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha effettuato un sopralluogo ai Regi Lagni per verificare la situazione degli sversamenti e presso la foce del canale Agnena.

“Ho effettuato un sopralluogo ad Agnena e ai Regi Lagni per constatare la situazione e gli sversamenti effettivamente ci siano. Siamo soddisfatti che in questa vicenda, anche dopo la nostra denuncia, si sia intervenuti in maniera tempestiva e decisa, anche il vicepresidente del Consiglio Regionale della Fulvio Bonavitacola è intervenuto sulla questione in maniera dura, in linea con il nostro pensiero, chiedendo l'individuazione dei responsabili. Ora occorre effettuare controlli serrati per individuare gli autori degli sversamenti illeciti e criminali che dovranno essere puniti con la chiusura delle attività e anche con la detenzione. E' ora di dire basta alla tolleranza verso chi inquina” – è stata la dichiarazione del Consigliere Borrelli.


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