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70 anni di Stevie Woder: buon compleanno al genio della black music e messaggero di pace

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Stevie Wonder compie settant’anni. Il genio della black music nacque il 13 maggio 1950 a Saginaw, in Michigan.

 

Ex bambino prodigio, a 4 anni suona il pianoforte e a 11 inizia la sua carriera. Cieco dopo poco la nascita per un guasto all’incubatrice, è dotato di un raro talento musicale ed è considerato uno dei personaggi più innovativi e influenti della black music. Ha venduto piu di 100 milioni di copie e ha vinto 25 Grammy award in carriera. Tra i suoi dischi capolavoro per la storica etichetta Motown i seminali “Talking Book”, “Innervision” e “Songs In The Key of Life”.

Grande attivista per la difesa dei diritti civili, nel 2014 il presidente Obama gli ha conferito la più alta onorificenza civile statunitense.

Settant’anni lui  e 59 la sua carriera, visto che il primo contratto lo ha firmato a 11 anni con la Motown, la casa discografica di Detroit che inventò “The Sound Of Young America”.
Non c’è dubbio che si tratti di un genio: precoce, ha talento compositivo; la sua originalità, le doti vocali, il modo in cui ha innovato la musica Black e Pop in generale – attraverso la commistione di generi e l’elettronica –  la capacità straordinaria di creare un sound unico e imitatissimo, lo consacrano al successo mondiale.

Icona della lotta per i diritti dei neri americani, della Pace e della solidarietà per l’Africa, modello per la comunità Black di artista consapevole e in grado di avere il controllo sulla sua musica, è tra i musicisti più amati e apprezzato al mondo.

Entrato ragazzino alla Motown, a 13 anni va primo in classifica con “Fingertips”, un’improvvisazione live di armonica. Ancora oggi è il più giovane artista ad aver raggiunto la cima della hit parade.
Ripercorrere la sua carriera vuol dire mettere le mani in un repertorio impressionante fatto di canzoni che sono parte integrante della vita popolare, “Superstition”, “For Once in My Life”, “Isn’t She Lovely”, “Master Blaster”, “Overjoyed” per citare solo qualche titolo. Attorno a questa serie di titoli ci sono però anche alcuni tra gli album più importanti di sempre, “Talking Book”, “Innervision”, “Songs In The Key of Life”.
Più che i cento milioni di copie vendute, i Grammy (25, insieme a Sinatra è l’unico ad averne vinto tre consecutivi per i suoi album), l’elenco infinito delle collaborazioni, “We Are The World”, le tante canzoni di successo, vale la pena segnalare la straordinaria capacità di Stevie Wonder di avere un suono: impossibile non riconoscerlo quando canta, quando suona l’armonica (chi non ricorda l’armonica di “There Must Be An Angel”?), quando suona la tastiera o il pianoforte, perfino quando suona la batteria.

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