#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 25 Giugno 2025 - 15:28
30.2 C
Napoli

Coronavirus, la morte di don Salvatore, ex cappellano del Moscati: la commovente lettera del Vescovo

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

atore ex cappellano dell’ospedale San Giuseppe Moscati. Nei giorni della lotta al Coronavirus, che vede proprio il Moscati al centro della battaglia, la notizia del lutto colpisce l’intera comunità del nosocomio di contrada Amoretta. A darne notizia è lo stesso vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello che tramite la sua pagina social ha deciso di annotare un commosso ricordo dell’uomo di fede, l’amico:

Carissimo Don Salvatore,

quando mio fratello Carmine per telefono mi comunicò che l’esame istologico era risultato positivo per un cancro al colon (lo avrebbe portato in breve alla morte), ci fu un momento di silenzio, poi mi venne di dirgli “Non siamo migliori degli altri!”. Forse non fu una risposta carina, ma volevo dirgli “noi non siamo privilegiati, viene anche il nostro turno in questa lotta al cancro dove cadono in tanti!”.

È la stessa cosa che ho pensato quando Don Antonio Fucci stamattina, alle 7.45, mi ha comunicato che eri partito nella notte per un arresto cardiaco. Noi preti, uomini come tutti, impastati nella storia, ad alto rischio di contagio (in tutti i sensi), non siamo esenti dal dramma di questi giorni e, in vita e in morte, facciamo compagnia, come viandanti, ai nostri parrocchiani. Riposa in pace, Salvatore, mite e festoso, ti venga incontro Gesù, nostro Signore, per il quale abbiamo dato la vita.

Entrando in Diocesi, tre anni fa, ti ho trovato “libero battitore”, prete sempre disponibile alle richieste di sostituzione dei tuoi confratelli, presbitero delle comunità neocatecumenali di San Ciro, predicatore itinerante in diocesi, sempre con il sorriso aperto, pronto alla battuta, esuberante di gioia nonostante i tre infarti e le altre patologie che facevano di te un miracolo vivente. L’anno scorso mi hai manifestato il desiderio di occuparti nuovamente di una parrocchia e solo da qualche mese eri alla guida della Parrocchia di Tavernola San Felice di Aiello: “Posso ancora fare del bene per il tempo che mi rimane!” mi dicesti.

Grazie, don Salvatore, per la tua umanità, per i tuoi trascorsi da laico di cui si favoleggiava a mensa, per le tue barzellette, per l’amore al vino e alla convivialità, per il coraggio che avesti quarant’anni fa di lasciare la tua ragazza per dare una svolta alla vita seguendo Gesù che ti apriva altri orizzonti, orizzonti alti.
Il tuo sogno nel cassetto era diventare Cappellano militare, sentivi il fascino della divisa, era un richiamo del sangue…, con Mons. Forte si ripiegò per la cappellania dell’Ospedale: anche quello era un fronte. Me ne parlasti nell’ultimo pranzo qui in episcopio.

Tutti abbiamo avuto dei sogni irrealizzati, forse non erano per il nostro bene? Oggi certamente ne ridi con quella risata fragorosa che diventava contagiosa: “tutto concorre al bene per coloro che amano Dio”.

Riposerai nella cappella di famiglia, nel cimitero di Cesinali, accanto alla tua mamma, come avevi desiderato. “E il cuore quando d’un ultimo battito/ avrà fatto cadere il muro d’ombra,/ per condurmi, Madre, sino al Signore,/ come una volta mi darai la mano.” Ricordi i versi di Ungaretti nella poesia “La Madre” del 1930? Il poeta immagina la morte come un tornare bambino con una mano che lo prende e lo conduce. “In ginocchio, decisa,/ sarai una statua davanti all’Eterno,/ come già ti vedeva/ quando eri ancora in vita.” La mamma non si è stancata di pregare per il figlio, si pone, si frappone tra lui e Dio in un’opera di intercessione, di raccomandazione come sanno fare le madri del Sud, le nostre, che passavano da un lutto all’altro senza battere ciglio, con le mani consumate dal lavoro e dai rosari, con gli occhi sempre lucidi di pianto, belle nel sacerdozio che la Chiesa ci ha donato, ma che abbiamo imparato da loro. “E solo quando m’avrà perdonato,/ ti verrà desiderio di guardarmi./ Ricorderai d’avermi atteso tanto,/ e avrai negli occhi un rapido sospiro”.

“Finalmente sei tornato!” ti ha detto tua madre con lo stesso accento di preoccupazione con cui salutava, sul far della sera, il tuo rientro sempre ritardatario dai giochi. Forse, Salvatore, la nostra vita, quella terrena, è tutta inscritta nei giorni di sole della nostra infanzia, il resto un prologo inglorioso sotto la bandiera della Croce. “E avrai negli occhi un rapido sospiro” chiude Ungaretti con una zoomata sul volto, negli occhi della Madre in cui passa un sospiro che dice “Finalmente!”.

Quello che il poeta dice della Madre noi lo sentiamo vero anche per Maria, la Madre del Signore, l’unica donna della nostra vita, Lei ti ha fatto compagnia nelle ultime ore, ha sostituito la Chiesa, ti ha fatto una carezza mentre il cuore, già terremotato, cedeva… Lei ti ha preso per mano come faceva tua madre con la tua mano bambina. Riposa in pace, Salvatore, verrò al cimitero per benedire la tua salma già stamattina e lo farò a nome dei tuoi confratelli. In questi giorni di peste, tra la morte e la sepoltura ci sono solo poche ore, non c’è spazio per le lacrime. Dicono che sono anch’esse contagiose. Ma se ci tolgono pure le lacrime cosa ci resta? Tu ridi di tutto questo, sei già altrove, nella Luce e nell’abbraccio di Gesù tuo Redentore. Mi guardi e mi dici: Eccellenza, “che importa? Tutto è Grazia!”
Ti benedico. Tu benedici il tuo vescovo e i tuoi confratelli”.


Articolo pubblicato il giorno 2 Aprile 2020 - 19:11

facebook

ULTIM'ORA

Inchiesta Original Marines, misura interdittiva per il presidente dell’Ordine dei...
Napoli, stop al parcheggio taxi in piazza del Gesù: protesta...
Caserta, scarcerato il 16enne accusato di aver ucciso la mamma
Jovanotti e De Gregori con Enzo Avitabile: concerto-evento a piazza...
Avellino, all’asta 54 beni comunali: c’è tempo fino all’11 luglio...
Scavi della legalità a Pompei: Villa dei Misteri svela nuovi...
Femminicidio Giulia Tramontano: ergastolo confermato per Impagnatiello ma senza premeditazione
Terza giornata tra riflessione e ironia: la forza del cinema...
Caldo record sull’Italia: a Napoli bollino arancione per due giorni
Edifici NZEB, sono 67mila in Italia: 4 su 10 si...
Falso in bilancio e frode fiscale: maxi sequestro da 37...
Cercola, rapinano coppia con una pistola giocattolo: arrestati due ragazzi...
Napoli celebra la tammurriata: Serena Rossi e Peppe Barra alla...
Caserta, furti d’auto nell’agro-aversano: arrestati due giovani napoletani
Andrea Bocelli incanta Pompei: doppio concerto all’Anfiteatro degli Scavi
Napoli, la seconda edizione del Racing Show e il sogno...
Lo stabiese Pio Esposito: “Inter il mio sogno, pronto a...
Chicken Road Italia: dove il gioco incontra la strategia reale
Napoli, a Forcella il deposito degli stupefacenti: arrestata 56enne
La tradizione della pelletteria napoletana: un’eccellenza che fa bene alla...
Camorra e riciclaggio internazionale, dieci arresti tra Italia e Dubai
Aversa, carabinieri restituiscono borsello con 800 euro a turista americana
Benvenuti su Chicken Road: quando il gioco diventa corsa per...
Napoli, follia a Chiaiano: con una mannaia da macellaio semina...
Napoli, choc a Nisida: agente ai domiciliari per atti sessuali...
Acerra, morte di Cuono De Sena: indagato per omicidio stradale...
Giri e fasi di gioco: come capire i progressi all’interno...
Salerno, gioielleria svaligiata in 4 minuti
Acerra, il pistolero del bar è Santolo Castaldo
Napoli, soldi falsi a Porta Nolana: si cerca la stamperia

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Femminicidio Martina Carbonaro, accertamenti sui capelli trovati nella mano della vittima
  • La fibra ottica fantasma in Campania: cantieri devastanti e internet veloce resta un miraggi
  • Napoli, donna ferita a Fuorigrotta: individuata la baby gang
  • Napoli, il giovane assassino di Santo Romano interrogato in carcere, la famiglia chiede di "abbassare i toni"
  • Truffa migranti, un poliziotto corrotto pagò la tangente al clan Fabbrocino
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento