Coronavirus, 11 morti nella clinica Villa Margherita di Benevento: indagati i 4 manager

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Troppi e poco spiegabili per la magistratura gli 11 decessi nella clinica Villa Margherita di Benevento. I magistrati infatti hanno iscitto nel registro degli indagati quattro manager della struttura sanitaria indagati per epidemia colposa, omicidio colposo plurimo lesioni colpose oltre a una serie di omissioni di carattere sanitario e amministrativo.

E’ stato il primo e il più preoccupante focolaio della provincia di Benevento e ora ci sono i primi indagati per quanto accaduto all’interno della clinica Villa Margherita, dove a fine marzo scorso sono stati scoperti i primi casi di coronavirus in seguito al decesso di una anziana paziente trasferita d’urgenza all’ospedale Rummo di Benevento. Per il pool di magistrati della procura sannita, coordinati dal procuratore Aldo Policastro, il direttore generale, il direttore amministrativo, il direttore sanitario e il responsabile amministrativo sono indagati per epidemia colposa, omicidio colposo plurimo lesioni colpose oltre a una serie di omissioni di carattere sanitario e amministrativo. 

I 4 dirigenti hanno ricevuto un avviso di garanzia notificato dai carabinieri del Nas di Salerno, che nei giorni scorsi hanno anche sequestrato computer e documenti all’interno della struttura di contrada Piano Cappelle, alle porte di Benevento. La svolta e’ arrivata dopo alcune testimonianze raccolte nei giorni scorsi attraverso videoconferenza e telefonate registrate dai sostituti procuratori Francesco Sansobrino e Maria Colucci. Dai racconti di persone che lavorano o lavoravano nella struttura, di familiari dei degenti sarebbero emerse gravi lacune nel protocollo di sicurezza, anche prima del primo caso registrato il 10 marzo scorso con il ricovero di un anziano della provincia di Avellino. Undici dei ventitrè pazienti ricoverati sono morti dal 26 marzo scorso, e, tra questi, alcuni presentavano sintomi chiari di coronavirus prima che venisse isolato il centro di riabilitazione. Anche la società che gestisce la struttura viene citata dai magistrati sanniti per l’eventuale responsabilità civile. 


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